A due mesi dalla sua prematura scomparsa, l’Associazione Culturale Amici di Liberi sulla Carta vuole ricordare il grande scrittore Luis Sepúlveda che di Liberi sulla Carta fu amico, e che partecipò al festival nel 2016, con due appuntamenti a Rieti e a Farfa.
L’iniziativa nasce anche grazie all’invito della sezione ANPI di Fara in Sabina “Edmondo Riva”, che ha manifestato la volontà di ricordare lo scrittore e attivista antifascista cileno e il suo legame con il nostro territorio, partecipando a un’azione che lo ricordasse e al tempo stesso permettesse ai cittadini di Fara in Sabina di conoscere le sue opere.
Liberi sulla Carta, con il contributo dell’ANPI, fornirà alla biblioteca comunale “Abate Alano” di Passo Corese la bibliografia completa dello scrittore. In tal modo si intende tramandare sul territorio l’opera e il ricordo di Sepúlveda e anche sostenere una struttura messa in grave difficoltà dai ripetuti tagli ai fondi a disposizione per l’acquisto dei libri.
I ventitré titoli attualmente non disponibili presso la biblioteca comunale di Fara in Sabina saranno acquistati presso due librerie indipendenti del territorio, al fine di sostenere e dare un segnale anche a questi presìdi culturali messi a dura prova dalla chiusura forzata degli scorsi mesi.
“Abbiamo raccolto molto volentieri l’invito di ANPI – le parole di Fabrizio Moscato, direttore di LSC – siamo legati a Fara in Sabina dove abbiamo realizzato otto bellissime edizioni del festival e fare un regalo alla città che ci permette di ricordare e far conoscere ancora d più un grande scrittore come Sepúlveda ci emoziona e onora”.
Marco Sgavicchia, presidente dell’ANPI di Fara in Sabina, sottolinea che “Destinare delle risorse per l’acquisto di libri potrebbe essere interpretato come una distrazione di energie limitate, ma pensiamo che il cibo per la mente non possa mai essere sottovalutato. Ricorderemo per sempre che un intellettuale e un combattente per la libertà e l’uguaglianza ha incrociato Fara in Sabina sul suo percorso, anzi auspichiamo anche che una sala della Biblioteca possa essere a lui dedicata”.
Nato in Cile, Sepúlveda ha lasciato il suo Paese al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l’incarcerazione da parte del regime del generale Augusto Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo, anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, è andato a vivere in Spagna, nelle Asturie.
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