Emili sul TMS2: “Occasione per tutto il territorio. Progetto reclamato dalla città da 10 anni”

“La nascita di un fronte così ampio di associazioni e sigle a sostegno dell’approvazione del Progetto ‘Terminillo stazione montana’ denota l’adesione dell’intera Città all’idea di rilancio della capacità attrattiva della nostra montagna, attraverso un corposo investimento nel potenziamento degli impianti funzionali allo svolgimento degli sport e delle attività invernali ed estive. Ad oggi, infatti, la totalità delle sigle sindacali, come pure tutte le categorie produttive e le formazioni intermedie che si sono pronunciate in proposito, hanno unito la loro voce a quella dell’Amministrazione comunale di Rieti che invoca da tempo la valutazione d’impatto ambientale che la Regione è tenuta ad effettuare sul Tsm2″ ha detto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Rieti, Antonio Emili.

“Le sparute voci di segno contrario che in questi giorni hanno colorato le cronache locali accampando a pretesto del loro “No” a priori questioni fintamente ambientaliste, nulla hanno a che fare con l’interesse che la città di Rieti ha a cuore, di esaltare al meglio la ricchezza ambientale del Monte Terminillo e di fare di tale patrimonio un’occasione di rilancio del nostro territorio. Sull’approvazione del Tsm2, dunque, vi è un solo fronte a Rieti ed è quello che reclama da dieci anni l’investimento dei 20 milioni di euro già stanziati dalla Regione Lazio, nell’attuazione di un progetto che la Provincia di Rieti ed i Comuni interessati hanno già rivisto in profondità per coniugare la salvaguardia dell’ambiente alla necessità di aggiornare gli impianti  del Monte Terminillo, in linea, del resto, con le indicazioni già fornite dalla Regione Lazio” ha continuato Emili.

“Ne va della possibilità di conservare un finanziamento pubblico e del destino da consegnare ad una città intera, desiderosa di ricollocare la sua montagna al posto che le spetta e che il Terminillo, peraltro, guadagnò per primo, nel panorama della stazioni turistiche dell’Appennino centrale. A tal fine l’auspicio è che i rappresentanti politici della Regione Lazio si uniscano ai cittadini e a chi li rappresenta in sede comunale, per accelerare la Valutazione di impatto ambientale di un progetto cui è legata la speranza di moltiplicare la presenza dei turisti sul Terminillo e con essa il numero delle presenze in albergo, nei bar, nei ristoranti, nei residence, negli immobili privati, nelle scuole sci e in tutte le attività produttive che guardano all’approvazione del Tsm2 come ad una straordinaria occasione di rinascita e di rilancio anche occupazionale del nostro comprensorio sciistico” ha ribadito Emili.

“Lo si deve ad una Comunità che non si rassegna al ruolo di fanalino di coda del centro Italia e al declino cui sembrerebbe avviata sulla via dei nefasti effetti prodotti dal terremoto e della più recente pandemia del Covd 19. Lo si deve ad un territorio cui spetta il Tsm2, tanto quanto il raddoppio della Salaria, il completamento della Rieti – Terni, della Rieti – Torano e di ogni altro investimento nelle infrastrutture di collegamento tra il capoluogo ed il resto del mondo. Lo si deve ad una città che anche in tema di Tsm2 non può più aspettare, poiché consapevole che tra l’approvazione e la non approvazione di tale progetto, come pure di ogni altro investimento da tempo promesso, si staglia la linea di confine tra il tramonto e la rinascita del nostro territorio. Opzioni, queste, dinanzi alle quali la città di Rieti ha già compiuto la sua scelta e lo ha fatto in maniera univoca invocando a gran voce l’approvazione e l’attuazione del progetto Tsm2. La speranza è che la Regione Lazio voglia fare altrettanto. Senza ulteriore indugio. Senza ulteriore perdita di tempo” ha concluso Emili.

Foto: RietiLife ©

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