“Ancora una volta la saccenza e l’arroganza del gruppo di maggioranza ha prevalso sul buon senso, e sono stati ignorati i fondamentali principi di trasparenza e chiarezza. Come gruppo di minoranza abbiamo ritenuto di dover presentare una mozione con cui il Consiglio impegnasse l’Assessore e Capo Settore Giovanbattista Paganelli ad una rendicontazione pubblica delle somme erogate con i fondi ricevuti e spesi ai fini dell’assistenza alimentare alla popolazione a seguito delle disposizioni sull’emergenza Covid 19”: lo scrivono i consiglieri di minoranza di Amatrice, Giorgio Cortellesi, Filippo Palombini, Roberto Serafini.
“La mozione nasceva dalla necessità di dare alla cittadinanza trasparenza totale e rendere pubbliche le modalità’ con cui sono stati concessi gli aiuti – dice l’opposizione – Restiamo convinti che chi non ha fatto nulla di male non ha difficoltà a rendere pubblico il proprio operato. Ma forse così non è. A seguito dell’accesso agli atti da parte della minoranza sono emersi una serie di anomalie, carenze procedurali, omissioni, autocertificazioni non firmate, altre con firme irregolari ed altre ancora firmate per conto di, disposizioni ed atti non protocollati e senza data, procedure a dir poco imbarazzanti che denotano non solo leggerezza e superficialità inaccettabili ma talvolta anche
spregio delle regole. In emergenza si deve procedere con rapidità’ ed efficacia ma questo non può essere alibi per operare in modo quantomeno dubbio. Altrimenti si rischia di assegnare a chi non ha diritto e di non aiutare chi
invece ce l’ha e ne ha bisogno. Forse questo è accaduto. Ed erano solo buoni spesa!”.
“Come si può pensare di mettere in mano a chi non è evidentemente competente altri temi delicati come,ad esempio, la verifica dei requisiti per il mantenimento dei benefici del CAS e delle SAE? Come si può pensare che non si rischino eventuali favoritismi e disparità su una questione che inciderà enormemente sulla vita delle persone e del territorio? L’assessore Paganelli quale responsabile del VI Settore ad interim da quasi un anno ha affermato di non riuscire nemmeno a capire bene il senso della mozione, definendola uno scherzo o una barzelletta. Questo la dice lunga sulla ‘qualità’ amministrativa del personaggio e sulla sua statura professionale. Come sappiamo, nei Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, per finalità di contenimento della spesa pubblica, può essere attribuito ad un Assessore la responsabilità di un Settore dell’Amministrazione, quindi ci si chiede se più che contenere la spesa pubblica questo incarico all’Assessore Paganelli non metta invece a serio rischio i fondi del Comune di Amatrice” dicono Cortellesei, Palombini e Serafini.
“Se fosse un vero uomo delle istituzioni, come spesso vanta di essere, l’Assessore Paganelli dovrebbe prendere atto delle proprie inadeguatezze e dovrebbe presentare immediamente le proprie dimissioni da Capo Settore dei Servizi Sociali, proprio per il bene della sua comunità. Alla luce di quanto detto ed a seguito del respingimento della mozione presentata dal gruppo di minoranza, che di fatto priva i cittadini della trasparenza di quanto compiuto dalla Amministrazione e dalla possibilita di rimediare ad eventuali “errori”, ci vediamo costretti per il ruolo che ricopriamo, a sottoporre all’attenzione degli organi preposti la verifica e la correttezza delle procedure con le quali sono stati assegnati gli aiuti” concludono.
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