(ch.di.) Sono ore concitate per il calcio italiano. E le indiscrezioni che trapelano non depongono a favore del Rieti, che è ultimo nel girone C della Serie C. In virtù di questa sua posizione, infatti, rischia di non passare neanche per un playout per cercare di mantenere la categoria (ricordando che mancano otto turni alla fine della stagione regolare). A onor del vero la situazione non è rosea: il Rieti si trova a tre punti dal penultimo posto, a cinque dal terzultimo e 14 dal quartultimo.
Secondo quanto scrive il giornalista sportivo Michele Criscitiello “Il consiglio di Lega Pro riunitosi oggi porterà questa proposta in Consiglio Federale. Retrocessioni, play out e play off (per chi deciderà di partecipare). In D andrebbero Rieti, Rende e Bisceglie nel girone C. No play out per distacco punti. In D anche Rimini (B) e Gozzano (A)”.
Il consiglio di Lega Pro riunitosi oggi porterà questa proposta in Consiglio Federale. Retrocessioni, play out e play off (per chi deciderà di partecipare). In D andrebbero Rieti, Rende e Bisceglie nel girone C. No play out per distacco punti. In D anche Rimini (B) e Gozzano (A).
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) May 26, 2020
Tradotto: Rieti all’Interregionale senza passare dal via. Senza neanche potersi difendere. Vero che un ultimo posto e la retrocessione con tutto quello che è successo nei mesi scorsi non sarebbe uno scandalo, ma è anche vero che ora che il Rieti aveva rialzato la testa e messo le cose un minimo in ordine, non avrebbe appello. Quel che trapela, insomma, è che acquisita questa classifica (leggi) ci si giochi la promozione ai piani alti, mentre l’ultima del girone retrocede direttamente e le altre se la giocano con un playout. La situazione peggiore per il Rieti, che della possibilità di permanenza in C fa dipendere anche il futuro assetto societario.
Sui profili ufficiali per ora non ci sono tracce di questa ipotesi. È dirimente l’incontro tra il mondo del calcio e il Ministro Spadafora il 28 maggio alle 18.30 ma soprattutto quel consiglio federale che, appunto, dovrebbe approvare quel che ha stilato il consiglio di Lega Pro. La C, pur costretta a tornarci, in campo non vuol andare ed era rimasta a quanto scritto dalla Figc il 20 maggio nella nota 196/A. “Appurata l’impossibilità di concludere tutte le partite previste a calendario ordinario, il Consiglio Federale indicherà un formato diverso (play off e/o play out) al fine di individuare l’esito delle competizioni, ivi incluse promozioni e retrocessioni” scriveva la Figc.
Parole a cui si è appellato il Gozzano, che vive una situazione simile al Rieti e che ha diffidato la Figc a far retrocedere le squadre direttamente: “Pur faticando a credere che il Consiglio Federale faccia passare una decisione politica così penalizzante e contraria a quanto sostenuto pochi giorni fa, l’A.C. Gozzano con 11 partite da giocare e con 6 punti dalla salvezza diretta non accetterà mai di essere retrocessa a tavolino” ha scritto il Gozzano.
L’ennesima pagina di una stagione thrilling per il Rieti. La retrocessione diretta (con una bella fetta di campionato da giocare) è altamente penalizzante, aldilà di tutto. Almeno un playout sarebbe onorevole per gli amarantocelesti. Ma questa è un’opinione. I fatti li disegneranno i vertici del calcio da qui a inizio giugno.
Foto: RietiLife ©