‘Buon compleanno allo Statuto dei lavoratori, che compie 50 anni. La libertà e la dignità erano e sono i valori della vita delle persone, sono alla base della democrazia e della coesione sociale del nostro Paese. Il mondo del lavoro è in profonda trasformazione e cambiamento. Lo Statuto dei lavoratori, se si amplia, è il collante tra i vecchi e i nuovi lavori, nessuno escluso: dagli appalti, ai subappalti, dal caporalato fino a arrivare all’economia digitale e allo smart working. Oggi più che mai abbiamo bisogno di rimettere al centro le politiche attive del lavoro. Per rendere esigibile il diritto al lavoro abbiamo bisogno di più scuola, di più orientamento, di più formazione, di più sicurezza. L’esigibilità dei diritti non si determina con l’autorappresentanza ma con una rappresentanza regolata nel mondo del lavoro, sia da parte datoriale sia delle organizzazioni sindacali. Ed è con loro che, come assessorato al Lavoro e alla Formazione, vogliamo concertare le scelte per migliorare la vita delle persone e dei nostri territori, per favorire la crescita, lo sviluppo e soprattutto per coniugare diritti e innovazione’.
Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione e Scuola della Regione Lazio.
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