“Si è svolto oggi l’incontro con la Regione Lazio per verificare lo stato di attuazione della mobilità in deroga per le aree di crisi complessa”. lo annunciano in una nota Cgil, Cisl e Uil con i segretari Stefano Rinaldi, Paolo Bianchetti e Alberto Paolucci.
“In base all’informazione che ci è stata data le pratiche dei 1175 aventi diritto partiranno oggi per il ministero per la verifica della compatibilità economica, per andare successivamente all’INPS che dovrà erogare l’ammortizzatore. Inoltre poiché al momento il finanziamento non copre l’intero 2020 si è deciso di incontrarsi entro la metà di giugno per fare il punto e trovare le soluzioni” dicono i sindacati.
“Abbiamo chiesto alla Regione di seguire con attenzione l’iter certificativo perché come abbiamo scritto più volte le persone sono allo stremo, per molte di esse questa misura rappresenta l’unica entrata, ma come tutti sappiamo è bloccata dal mese di gennaio. Questo è stato l’andamento della riunione che è nata con lo scopo di velocizzare i tempi di pagamento, e provare ad impostare una discussione sul futuro delle aree di crisi complessa. Dal nostro punto di vista è evidente che, una volta trovate soluzioni e coperture per il 2020, dovremo trovare delle soluzioni di prospettiva perché non possiamo più stare ad aspettare la legge di stabilità di ogni anno per vedere se ci sono i finanziamenti e/o se sono sufficienti” dicono i sindacati.
“Ma questa sarà il futuro della discussione, al momento verificheremo che i soldi arrivino in tasca delle persone nel minor tempo possibile e cercheremo di lottare affinché il finanziamento sia sufficiente a coprire l’intero 2020” concludono Cgil, Cisl e Uil.
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