“Con l’avvio della cosiddetta Fase 2 l’imperativo è ripartire, ma in sicurezza e senza abbassare la guardia per non vanificare gli sforzi fatti finora. La curva epidemiologica, in provincia di Rieti, ci mostra chiaramente una situazione in decrescita. Siamo passati dai 58 nuovi casi positivi rilevati il 6 aprile 2020, legati ai cluster delle 77 Case di riposo private, ai +1 / 0 nuovi casi positivi rilevati tra il 16 e il 19 aprile e i zero casi registrati negli ultimi 3 giorni. Le azioni intraprese sino ad oggi dall’Azienda Sanitaria Locale di Rieti, grazie al prezioso contributo dei 73 Sindaci della provincia, hanno consentito di rallentare e contenere la pandemia”: così Asl in una nota.
“Presso l’ospedale provinciale de’ Lellis di Rieti, negli ultimi 10 giorni sono diminuiti i ricoveri presso la Terapia Intensiva, con una media di +6/+7 posti letto Covid liberi su 11 totali, mentre aumentano tra i ricoverati dell’Unità operativa, i casi di pazienti che migliorano le loro condizioni e in alcuni casi si avviano ad una totale autonomia respiratoria. Migliora inoltre il quadro riferibile all’Unità operativa di Malattie Infettive (dotazione 14 posti letto) e al reparto Covid (dotazione 35 posti letto), che nel periodo 30 marzo – 15 aprile 2020, hanno dovuto sostenere un numero elevato di pazienti risultati affetti da Coronavirus” dice Asl.
“I segnali positivi che vediamo in questi giorni non devono però illuderci che la situazione si sia definitivamente risolta. Dobbiamo fare molta attenzione e continuare a rispettare le regole. Restano essenziali le misure di sicurezza e prevenzione adottate sulla popolazione, a cominciare dal distanziamento sociale e dall’utilizzo delle mascherine e tutte le misure adottate in questi due mesi dall’Azienda Sanitaria Locale e dall’Unità di Crisi aziendale presso l’Ospedale e sul territorio. Confidiamo ancora una volta sulla collaborazione di tutti i cittadini che in queste settimane hanno dimostrato responsabilità attraverso comportamenti adeguati a prevenire l’espandersi della pandemia” conclude Asl.
Foto: RietiLife ©