“In merito al nuovo servizio sperimentale, a chiamata, fornito da ASM Rieti per i Comuni di Belmonte e Torricella, accennatomi dal Presidente Regnini circa un mese addietro, essendomi occupato della questione fino a pochi giorni fa, rilevo quanto segue: la problematica dell’unità di rete, è complessa, e si trascina fin dalla legge 30 del 16 luglio 1998″: lo scrive Moreno Imperatori, consigliere comunale di “Cambiamo! Con Toti”.
“Due anni fa la Regione Lazio ha deciso finalmente di attuarla, informandone tutti gli Enti locali, e nonostante molti amministratori pensassero che fosse una boutade, (Belmonte, Torricella, Concerviano e altri, altresì avevano compreso la situazione) visto che dal 1998 non era stato fatto nulla, quale delegato ai trasporti (ora ex) alla materia, mi sono immediatamente attivato, facendo varie riunioni in Regione, avvisando la Provincia, e convocando ben tre riunioni in Comune con i Sindaci dell’hinterland reatino, interessando anche i mass media. A complicare le cose, è intervenuta poi una legge nazionale, che finanziava le aree interne, compreso il trasporto pubblico, che ha creato non pochi problemi di comparazione con le norme regionali” dice Imperatori.
“La Regione Lazio, così come pensavo, è andata avanti e pochi mesi addietro ha comunicato la nuova ipotesi di ripartizione dei finanziamenti ai TPL che vede Rieti eccessivamente penalizzata. Occorre allora, così come consigliatoci, più volte dalla Regione Lazio, considerando che l’azienda ASM reatina percepisce percentualmente il maggior rimborso chilometrico di tutta la Regione Lazio, dimostrare solidarietà verso gli altri Comuni dell’hinterland. Questa sperimentazione, per Belmonte e Torricella, va in questa direzione ma risolve poco. Occorre, altresì, e dovrà essere previsto nell’unità di rete, un servizio standard, una circolare che, ad esempio, 4 delle 14 corse giornaliere che transitano a San Giovanni Reatino, proseguano per Torricella e Belmonte, (due di mattina e due di pomeriggio). Esiste al Comune di Rieti, una delibera in tal senso, già dalla fine della precedente consigliatura, che ho sollecitato più volte, senza riuscirci, per portarla in deliberazione in Consiglio Comunale” dice Imperatori.
“Solo in questo modo, in attesa dell’accordo per l’unità di rete generale, dimostreremo di essere solidali con gli altri piccoli Comuni dell’hinterland, con la speranza che questa operazione consenta non solo a una parte dei piccoli Comuni di usufruire di un servizio indispensabile per il rilancio dei territori ma anche al Comune di Rieti di non vedersi ridurre drasticamente il rimborso chilometrico, con gravi ripercussioni sul servizio e sull’occupazione” continua Imperatori.
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