(p.c.) Erano stati gli stessi proprietari del Ristorante Giapponese JinSheng di viale Matteucci ad annunciare grande rammarico, così come riportato da RietiLife, che dal 1° marzo il ristorante avrebbe chiuso temporaneamente per il calo di clienti dovuto alla psicosi da Coronavirus con i ristoranti asiatici praticamente deserti. Costi e troppo elevati da sostenere e rientro economico quasi nullo con un arrivederci a tempi migliori. “Vi terremo aggiornati sulla riapertura sulla nostra pagina Facebook” aveva detto il proprietario.
E così, dopo più di un mese e mezzo proprio dalla pagina social JinSheng ha annunciato, qualche giorno fa, che il 25 aprile, avrebbe lavorato consegnando a domicilio. I reatini dalla paura e il terrore di consumare cibo cinese e giapponese, sono passati alla voglia di mangiare cibo orientale. “Dalle prime ore del pomeriggio – dice il titolare – abbiamo registrato una richiesta di ordini incredibile tanto che abbiamo ritardato, e chiediamo scusa ai clienti, anche di un’ora e mezza le consegne a domicilio. Ci hanno chiamato anche dai comuni circostanti e in tantissimi da Rieti”.
Ordini chilometrici con di tutto e di più, dal sushi agli involtini primavera passando per spaghetti di riso e zuppe. Insomma sembra che la paura di “contagio” attraverso cibi orientali sia ormai un ricordo. Merito della quarantena o dell’aver capito che i prodotti utilizzati non attraversano l’oceano ma arrivano dall’Italia e soprattutto che il Coronavirus non si trasmette attraverso un raviolo al vapore?
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