“Da cittadino, prima ancora che da amministratore, non ritengo in alcun modo opportuna e condivisibile la scelta di individuare nell’Hotel Serena un centro covid. Il Serena è una struttura posta al centro della Città in uno dei quartieri di maggior pregio per la presenza di una molteplicità di servizi, a ridosso di condomini, centri commerciali (Perseo/Conad), uffici finanziari, banche, ex IACP, edicole” ha detto il consigliere comunale Andrea Sebastiani.
Per continuare: “Sotto la struttura insiste una bar che prima o poi dovrà pur riaprire così come un ristorante che oggi è chiuso ma che al più presto dovrà riaprire anch’esso i battenti. Scegliere una struttura del genere con tali caratteristiche per farvi un centro covid, è una decisione che pecca di superficialità e che non risponde alla primaria esigenza di garantire anche ai ricoverati quel necessario vero isolamento che la lotta al coronavirus oggi, invece, richiede. Sicuramente scegliere di isolare più persone all’interno di un’unico edificio, piuttosto che tenerli distribuiti in ogni quartiere cittadino, è una intuizione apprezzabile”.
“Anche per ragioni di opportunità e facilità di osservazione e cura da parte degli operatori sanitari. Non lo è, invece, quella dell’accentramento in una zona che potremmo definire un “centro direzionale” per l’importante presenza di servizi pubblici e privati. Tante altre soluzioni sarebbero potute essere prese in debita considerazione, non ultimo il convitto alberghiero lungo la via Salaria nei pressi di Fonte Cottorella. Vista la ormai pressoché certa non riapertura delle scuole, i locali del convitto, alla fine dell’emergenza, potrebbero essere tranquillamente ed opportunamente sanificati e restituiti alla loro naturale destinazione” ha ribadito Sebastiani.
Per concludere: “Se si volesse giustamente ed indirettamente sostenere un’attività locale, non sarebbe peregrina l’idea di sfruttare le strutture alberghiere del Terminillo, in accordo con la Regione Lazio, per accogliere anche persone provenienti dalla vicina Roma. Invito pertanto chi di competenza a riconsiderare la scelta di individuare l”Hotel Serena quale luogo adatto ad ospitare un centro Covid. E a prendere in considerazione soluzioni alternative non ultime quelle proposte dal sottoscritto”.
Foto: RietiLife ©