(r.l.) Dormiva a Piazza Cavour, dicendo a fasi alterne di dover andare in Austria o in Serbia. Pur aiutato dalla parrocchia, non aveva voluto sentir ragioni: “Resto qui, sotto la pensilina”.
Ma finalmente c’è stata la svolta. L’uomo di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, sarà ospitato nei locali della parrocchia San Michele. Un letto, acqua calda per lavarsi, una mano tesa ad accoglierlo. Glie l’hanno presentata in primis la parrocchia di Don Benedetto, Caritas, Mensa di Santa Chiara, dei traduttori e la Polizia. Tutti hanno fatto la loro parte, trovando una soluzione per questa persona in difficoltà. Ora potrà riposare per davvero e capire come raggiungere il suo obiettivo, arrivare al Nord dell’Europa o verso Est.
Per ora ha un tetto sulla testa, degli amici. E una città che non ha fatto finta di non sentire il suo grido d’aiuto.
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