(di Christian Diociaiuti) Nel bene e nel male. Lui c’è stato e c’è. Fabrizio Tirelli, capitano del Rieti, compie oggi 30 anni. Classe 1990, in questo 12 aprile che è anche giorno di Pasqua, taglia un traguardo importante. Lo taglia con addosso i colori del Rieti, pur lontano dal campo da oltre un mese.
Quattro stagioni in amarantoceleste (intervallate solo da quella a Cassino in D mentre il Rieti affrontava il primo anno di C), 115 presenze, 13 gol, una marea di assist. E la certezza di averne vissute di tutti i colori. Dalla ricostruzione totale del dopo Fedeli, in cui fu il primo a scommettere su una ripartenza fino agli stipendi non pagati, l’allontanamento dalla “sua” Rieti (è romano di Anguillara) per l’arrivo dei Greci, il ritorno, gli stiepndi non pagati, la crisi quasi sull’orlo dell’esclusione, la ripartenza e l’emergenza coronavirus. In mezzo anche un grave infortunio.
Ma anche soddisfazioni epiche: come le vittorie nei derby con la Viterbese, partite avvincenti, prestazioni maiuscole e soprattutto il 29 aprile 2018, la promozione in C nella gara contro l’Ostiamare all’Anco Marzio (3-3), sette giorni dopo quella vittoria a Budoni in cui iniziò la festa.
I tifosi lo hanno sommerso di auguri. Rieti gli è riconoscente, anche solo per l’attaccamento. Auguri Capitano!
Nella foto: Fabrizio Tirelli il 6 maggio 2018, è festa promozione!
Foto: Francesco PATACCHIOLA ©