“Proroghiamo le misure fino al 3 maggio: una decisione necessaria. Il Comitato Tecnico Scientifico ci ha dato dati incoraggianti, le disposizioni prese stanno dando i suoi frutti. Se noi cedessimo adesso, tutti i dati positivi acquisiti potremmo perderli, dobbiamo continuare a mantenere alta la soglia dell’attenzione, soprattutto ora che si avvicina pasqua” ha detto il Premier Giuseppe Conte in conferenza stampa in cui ha procrastinato i provvedimenti che sinora abbiamo conosciuto per altre tre settimane.
Poi per continuare: “L’auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire. Tutto dipenderà dal nostro comportamento, dobbiamo rispettare le regole. La proroga del nuovo Dpcm vale anche per le attività produttive, la salute è sempre al primo posto. Dal 14 aprile riapriamo solo cartolibrerie, librerie e negozi per bambini: il lavoro per la ‘fase 2’ è già partito. Vittorio Colao guiderà un gruppo di esperti, che studieranno un modo per far ripartire il nostro paese in piena sicurezza“.
“La raccomandazione per tutte le aziende e i datori di lavoro, è sanificare tutti gli impianti per i dipendenti e attivare tutte le misure di sicurezza. Il nostro obiettivo è sempre quello di contenere il contagio, non possiamo permetterci un’altra esplosione. L’Europa sta affrontando una situazione mai vista, la più significativa dal dopo guerra” ha concluso il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
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