“Un inizio di stagione tragico… parlo per gli eventi surreali che si stanno susseguendo, non per la bici ovviamente. Ma il ciclismo fa parte della mia vita ed io in qualche modo le devo rendere conto, con rispetto, per me, per chi mi segue, per gli sponsor”: lo dice Cristian Bianchetti, ultracycler “Sportivo dell’Anno RietiLife – Premio Andrea Milardi 2019”
“Ovvio, la prima parte di stagione è saltata ufficialmente dall’11 marzo; competizioni di ultracycling annullate per l’emergenza che ci tiene tutti in casa a livello mondiale. Crisi umanitaria, crisi economica, crisi di nervi e nel mio piccolissimo. Crisi di nervi. Dal 1° gennaio preparavo la Race Across Italy, il mio sogno da ultracycler.
L’11 marzo ho capito che quei sacrifici in allenamento al freddo erano vanificati. Ho smesso di pedalare. Sono salito sui rulli controvoglia qualche giorno fa con la motivazione di fare lo stesso qualcosa e sabato farò sicuramente qualcosa! Ore 8 in sella”. In particolare Bianchetti affronterà l’Alpe du Zwift (12,3 km, 1045 metri di dislivello) per coprire 8848 metri. Lo farà indoor e senza spostarsi da casa.
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