Foto: Francesco PATACCHIOLA/Gianluca VANNICELLI ©
(ch.di.) Via Crucis del vescovo Domenico Pompili tra le macerie di Amatrice. Nel giorno di Venerdì Santo è andata in onda, alle 16 su Tv2000, la Via Crucis del vescovo di Rieti tra le rovine di Amatrice, il borgo reatino devastato dal sisma 2016. Le stazioni della Passione di Cristo sono state replicate da Pompili tra quel che resta della torre civica, i cumuli di sassi, le recinzioni, il corso delimitato dai muti di legno, l’Esercito, le casette provvisorie degli amatriciani e una ricostruzione, una resurrezione, che da 4 anni è al palo.
Pompili, tra preghiere e momenti di raccoglimento sulle orme della Passione di Cristo, ha portato con sé una croce lignea, nella solitudine di un borgo tutto da ricostruire e ancor più fermo a causa dell’emergenza coronavirus. Pompili si è anche soffermato davanti al monumento per le vittime del terremoto. Così, il vescovo, ha voluto porre l’accento sulla condizione di Amatrice e dei luoghi colpiti dal sisma affinché non si dimentichi la priorità delle sofferenze degli amatriciani e di tutti coloro che hanno perso qualcosa nel terremoto.