Sono dodici le organizzazioni Non profit con sede nella Regione Lazio tra le novanta ammesse alla parte del fondo speciale di 1.5 milioni di euro stanziato dall’Unione Buddhista Italiana a sostegno di chi è impegnato nel contrasto alla diffusione del Covid-19 e che avrà un ruolo ancor più determinante durante la fase post emergenziale per la cura dei soggetti più fragili. Un’iniziativa, quella dell’Ubi, che va ad aggiungersi ai già 1.5 milioni di euro destinati nei giorni scorsi alla Protezione civile italiana e rivolta a tutte quegli enti del Terzo Settore che stanno svolgendo un ruolo essenziale in questa fase di emergenza, rappresentando un fondamentale presidio di socialità a fianco di chi soffre. Tra le dodici realtà con sede nel Lazio che hanno avuto accesso al fondo, sono presenti la Comunità di Sant’Egidio, Medici Senza Frontiere, Aism Onlus, Antea Associazione Onlus, il Consiglio italiano per i Rifugiati, Emmaus Roma, Girolamo De Marco Onlus, Medu, Moby Dick, Progetto Itaca Roma, Tutti giù per terra e Associazione Viterbo con Amore.
“In questo momento non semplice – commenta il presidente dell’Unione Buddhista Italiana, Filippo Scianna – vogliamo restituire concretamente alla popolazione italiana la fiducia che ci ha dimostrato con l’8×1000 e per questo abbiamo deciso di stanziare 3 milioni di euro come sostegno immediato a chi è impegnato a contrastare la diffusione del Covid19. Siamo fiduciosi che questo periodo di prova che stiamo vivendo rafforzerà appieno lo spirito di apertura di tutti noi e come buddhisti sentiamo forte l’invito a tradurre in azioni la compassione verso l’altro: è questa l’autentica via del prendersi cura”.
L’elenco integrale delle organizzazioni che hanno ottenuto l’accesso al fondo è consultabile sul sito dell’Ubi (www.buddhismo.it).