In relazione alle recenti polemiche sulla distribuzione di mascherine, guanti e gel disinfettante presso le farmacie ASM, eeco la lettera che il Presidente di Asm, Vincenzo Regnini, ha inviato oggi al Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti.
Egregio Signor Sindaco,
nel corso degli ultimi giorni leggo — non senza stupore — prese di posizioni a mezzo stampa da parte del Consigliere Moreno Imperatori che pongono alla Sua attenzione •e di riflesso all’opinione pubblica, l’operato delle Farmacie ASM.
Con la presente che fa seguito ai costanti confronti che caratterizzano il nostro rapporto, mi permetto di riepilogare alcuni aspetti afferenti l’operato aziendale in tema di approvvigionamento e vendita delle mascherine e dei prodotti igienizzanti per le mani, intanto per fornirLe — se vorrà — argomenti utili alla risposta che valuterà l’opportunità di fornire al Consigliere istante ma soprattutto — dalla mia ottica — volti a tutelare la reputazione dell’Azienda che mi pregio presiedere.
ln premessa voglio puntualizzare che qualora il Consigliere Imperatori avesse voluto acquisire notizie relative agli argomenti affrontati a mezzo stampa, avrebbe certamente trovato puntuali risposte, così come sempre gli sono state fornite ogni volta che ne ha fatto richiesta relativamente alla delega che ella ha voluto concedergli o più in generale per il suo ruolo di Consigliere comunale.
Ritengo superfluo fare una lunga premessa sulla particolarità del momento storico che stiamo vivendo che con una sintesi tranciante sta cambiando il paradigma del rapporto tra cliente e fornitore. Si è passati, in buona sostanza’, dalla ricerca del prodotto al prezzo più conveniente secondo gli schemi classici„alla ricerca di prodotti addirittura assenti sul mercato o presenti in quantitativi scarsi con ovvie ripercussioni sui prezzi e sui tempi di consegna. Quanto affermato vale certamente per i materiali utili alla sanificazione, igienizzazione o più in generale di tutti quei dispositivi riconducibili alla “protezione individuale”.
Àppare non secondario sottolineare come tali dispositivi, oltre che essere beni da immettere sul mercato tramite le nostre farmacie, sono al contempo presidi indispensabili per i lavoratori impegnati nell’ambito dell’azienda che svolge funzioni di interesse pubblico (Ambiente, Trasporto, Salute) e che come tali non possono essere interrotti.
ln merito alla vicenda riportata nella premessa all’interrogazione del Consigliere Imperatori, solo per amore della cronaca e lungi dal voler fomentare polemiche, mi preme sommessamente far rilevare la correttezza del comportamento dell’Azienda che il giorno 4 aprile 2020, ha diramato un comunicato per informare i cittadini dell’esaurimento di guanti e mascherine presso le proprie farmacie. Allego ad ogni buon conto il lancio effettuato da Rieti in vetrina alle ore 10:15, ben trequarti d’ora prima che venisse diramato il pezzo ispirato dael Consigliere Imperatori.
Venendo alle richieste che il Consigliere Imperatori ha avanzato nella Sua interrogazione, che ho scaricato dal sito di una testata on-line, vado in sintesi a significarLe che:
• 1) La nostra azienda in prima istanza e già dal 26 febbraio 2020 ha avanzato reiterate richieste alla Protezione Civile regionale (anche tramite PEC) per ottenere mascherine, A riscontro si sono avute solamente risposte interlocutorie alle quali non hanno fatto seguito effettive consegne. Posso infatti affermare che ad oggi da parte della Protezione Civile regionale nessuna mascherina ci è stata fornita. Uniche pervenute sono state le duemila che mi sono state consegnate nella tarda mattinata di ieri da parte di codesto Comune e che da oggi sono in distribuzione gratuita, come da Sua disposizione, presso tre delle nostre farmacie, eccezion fatta di quella che opera nel Comune di Cittaducale, laddove il Sindaco ha optato per una distribuzione del materiale proveniente dalla Protezione Civile regionale con il sistema del porta a porta. Di seguito mi pregio fornirLe alcuni dati di sintesi riferiti ai due prodotti oggetto dell’interrogazione del Consigliere Imperatoti; alla data odierna sono state complessivamente acquistate no . 5.250 mascherine di varia tipologia con prezzi oscillanti tra i 1,1 Euro c.u. oltre ad IVA (per le chirurgiche) e gli 8,20 Euro c.u. oltre ad IVA per quelle FFP2. Sono inoltre state acquistate 5.500 confezioni di gel igienizzante per le mani (di varie dimensioni) con prezzo oscillante tra l’Euro 1,64 oltre ad IVAed i 2,54 Euro oltre ad IVA per confezioni da 75 cl. ed i 38,50 Euro per le confezioni da 5 It.. E’ doveroso precisare come i prodotti sopra menzionati sono stati rivenduti nelle nostre farmacie al prezzo di costo nel rispetto della policy condivisa con la S.V..
2) Per quanto riguarda le ricerche di mercato si sono, in prima istanza, effettuate tramite MEPA, successivamente facendo ricorso ai fornitori abituali, per poi effettuare ricerche anche a livello internazionale e comunque operando con la logica di privilegiare unitamente al prezzo più conveniente, la celerità e la puntualità delle consegne. Preciso inoltre che in alcuni casi i prodotti (mascherine) provenienti dall’estero sono stati bloccati alla frontiera per rispondere all’emergenza della Protezione Civile Nazionale. Al momento in cui scrivo risultano ancora bloccate alla Dogana n o , 300 mascherine importate tramite il fornitore SIR e per le quali abbiamo già da giovedì scorso fornito all’Agenzia delle Dogane la documentazione richiesta ed utile allo sdoganamento.
3) L’ufficio gare ed appalti, così come il responsabile del magazzino farmaceutico aziendale, sono alla continua ricerca di soluzioni che torno a ribadire essere sono orientate a garantire oltre che l’approvvigionamento delle farmacie anche la fornitura dei DPI per i lavoratori. Anche in questo caso la logica della comparazione e del miglior favore per l’azienda è stato il criterio ispiratore pur con le difficoltà già descritte in precedenza. Da ultimo non per importanza sono a sottolineare come tutte le operazioni di cui sopra sono state effettuate all’insegna della necessità ed urgenza legate alla gravità della pandemia.
4) Concludo che l’azienda non si è limitata a “valutare l’opportunità di autoprodurre soluzioni galeniche” ma ne ha anche realizzate (igienizzanti per le mani) co a che è stata interrotta a causa della mancanza dei componenti.
Foto: RietiLife ©