Nota di Mariano Calisse, Presidente della Provincia di Rieti e Andrea Sebastiani Vice Presidente, consigliere con delega al Personale e Contenzioso.
“Abbiamo atteso qualche giorno prima di licenziare questa nota per fornire un quadro più esaustivo e completo possibile sui provvedimenti adottati nei confronti dei lavoratori della Provincia di Rieti e dell’utenza, al fine di prevenire i rischi legati all’emergenza epidemiologica che stiamo, purtroppo, vivendo. Il 25 febbraio, come prima cosa, abbiamo immediatamente dato informazione ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali di Cgil Fp Roma e Lazio e alla Cisl Pf Roma Capitale sulle misure adottate per contenere il contagio inviandola, il 10 marzo, anche al personale del Centro per l’Impiego. A tali iniziative ne sono seguite altre fino all’emanazione di una direttiva, sempre del 10 marzo, per limitare in modo drastico la circolazione di persone all’interno dell’Ente assicurando il controllo degli accessi e soprattutto la sicurezza di tutti i lavoratori ed amministratori” dicono Calisse e Sebastiani.
“Con deliberazione presidenziale dell’11 marzo abbiamo adottato una serie di misure tra le quali la fruizione dei congedi ordinari e delle ferie con priorità a quelle maturate e non godute alla data del 1 gennaio, l’utilizzo della modalità di lavoro agile disciplinata dalla Legge 81/2017 approvando due regolamenti, un primo per lo smart working ordinario e uno per la modalità di lavoro agile in tempo di coronavirus con le indicazioni allora vigenti che sono state poi riviste e allineate alla normativa nel frattempo intervenuta. Abbiamo inoltre individuato i servizi e le aree per le quali potessero ricorrere attività indifferibili tali da richiedere la presenza fisica in servizio dei dipendenti, limitando la presenza negli uffici ai soli casi in cui essa è stata ritenuta indispensabile per lo svolgimento delle dette attività indifferibili” dicono dalla Provincia.
“Ciascun Dirigente ha effettuato una programmazione tra la rotazione del personale addetto alle attività indispensabili, l’assegnazione di ferie, congedi ed assenze, nonché la calendarizzazione dello svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile (smart working) alla quale i dipendenti hanno aderito a seguito di una manifestazione di adesione. In questa settimana stiamo ulteriormente incentivando il lavoro da casa cercando di ridurre più possibile la presenza dei dipendenti all’interno dell’Ente. Abbiamo comunicato tutte le misure di contenimento adottate per i dipendenti dell’Ente Provinciale anche ai lavoratori delle nostre società partecipate. A firma del Presidente Calisse indirizzata ai Sindaci dei Comuni della Provincia abbiamo inviato una missiva per mezzo della quale sono state comunicate tutte le misure di prevenzione contro il contagio da Covid-19. Con l’entrata in vigore dell’ultimo DPCM 22 marzo 2020, abbiamo deciso di comprimere ulteriormente la presenza del personale presso gli uffici provinciali, prevedendone l’azzeramento anche per coloro che effettuavano la rotazione in quanto impiegati nelle attività c.d. indifferibili e disposto lo svolgimento del “lavoro agile” in tutti i giorni della settimana” continuano.
“Per la mole di lavoro prodotto in un lasso di tempo così contenuto ci teniamo a ringraziare la Dirigente del Personale, D.ssa Maria Grazia Marcucci, e il Segretario Generale, Dott. Giuseppe Basile, per l’infaticabile lavoro svolto e per la loro assidua presenza e straordinaria competenza, nonché i dirigenti dei vari settori Dott. Fabio Barberi, Ing. Sandro Orlando e l’Ing. Donato Spagnolo per la disponibilità e il senso di appartenenza dimostrate.
Da ultimo, ma non certamente per importanza, un ringraziamento sentito agli operatori del CED che hanno assicurato con il loro prezioso lavoro l’operatività informatica che ha permesso al personale di lavorare da casa per il bene dell’Amministrazione e dei cittadini. Pur con le mille difficoltà che un lavoro del genere ha inevitabilmente provocato ringraziamo tutti i dipendenti, uno ad uno, compresi i lavoratori di Risorse Sabine che continuano a sentirsi parte dell’Amministrazione Provinciale, per essersi resi disponibili alla cooperazione in un momento così grave e particolarmente delicato che chiama tutti alla massima unità e responsabilità” concludono Calisse e Sebastiani.
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