(di Christian Diociaiuti) Tra i nuovi casi annunciati oggi dalla Asl di Rieti c’è anche un anziano – con patologie pregresse – ospite della casa di riposo Alcim di Contigliano, in via del Campo Boario. L’anziano si trova attualmente ricoverato in Malattie Infettive al De Lellis, ma è grande l’apprensione nella grande struttura contiglianese – che all’interno vanta anche una chiesa, cucine, sale per attività ricreative – nota ai più come “Casa dei Ragazzi” che si affaccia sul campo sportivo “Angelo Milardi”.
All’Alcim sono ospiti 60 anziani di diverse età e con diversi gradi di mobilità. Inoltre nella struttura non lavorano meno di 25 persone che si occupano a vario titolo del benessere degli ospiti. Una volta avvertiti i sintomi, per l’anziano colpito da coronavirus sono stati avviati gli accertamenti necessari. E oggi è arrivato l’esito positivo del tampone, col trasferimento dell’uomo in ospedale. Da questa mattina il sindaco Paolo Lancia ha cercato di dirimere la questione assieme alle autorità sanitarie: “Un ospite dell’Alcim è risultato positivo e ora si trova al De Lellis. Ho predisposto l’isolamento della struttura – dice Lancia a RietiLife – con l’obbligo di quarantena per tutti: gli ospiti rimangono lì e sono sotto controllo. A quanto risulta al momento, sono tutti i buone condizioni di salute, non risultano patologie significative. Lo stesso vale per gli operatori. Le persone ricoverate sono almeno 60. E nella struttura lavorano almeno in 25. Entro domani la Asl ha garantito che provvederà a fare tamponi a tutti, ospiti e operatori”.
Lancia ricorda quanto fatto nei giorni scorsi: “Avevamo chiesto ed ottenuto dalle case di riposo di Contigliano, un report sulle condizioni di salute delle persone ospiti. Anche l’Alcim aveva adempiuto e non era stato segnalato nulla. Ora è emerso un caso positivo, in un ospite con patologie pregresse”.
Oltre agli ospiti della struttura, c’è la questione isolamento dei dipendenti che hanno tre possibilità e hanno scelto quella di maggiore responsabilità, abnegazione e senso civico. “I dipendenti, che ripeto stanno bene – dice Lancia – sono tenuti a lavorare. A fine turno possono tornare a casa e mettersi in isolamento, con la famiglia. Ma loro hanno scelto un’altra soluzione, per i quali li ringrazio. Hanno deciso di attrezzarsi e dormire all’interno dell’Alcim: la Protezione Civile porterà loro indumenti e quanto necessario. Abbiamo dato loro anche la possibilità di fare la quarantena all’ostello di Villa Franceschini, a carico del Comune, ma per ora nessuno ha aderito, scegliendo la via che vi dicevo. Invito la popolazione alla calma e a restare in casa. I casi nel nostro Comune, oltre a quello dell’Alcim, sono 5. Ne usciremo, rispettando le regole”.
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