“Servono interventi urgenti – spiega il presidente Coldiretti Lazio, David Granieri – per fronteggiare la crisi che i comparti stanno affrontando a seguito dell’emergenza Covid-19. Tutti i settori sono interessati da quello lattiero-caseario, che è sicuramente il più esposto anche alle speculazioni, fino alla pesca, oltre ovviamente al florovivaistico e all’agrituristico, che è passato dal calo dalle disdette alla chiusura”.
Un appello che Coldiretti Lazio rivolge al ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, unendosi alla richiesta di intervento avanzata dall’assessore della Regione Lazio all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati.
“Una crisi che abbraccia il settore allevatoriale che sta facendo sforzi enormi per garantire la produzione, a fronte delle difficoltà determinate dall’emergenza e dalle continue vessazioni a cui è esposto. Non ultima quella dei trasformatori del latte, che hanno comunicato di voler applicare una decurtazione di 40 centesimi al litro per coprire i costi di stoccaggio e di congelamento del latte, per le mozzarelle di bufala campana. Ma anche per quanto riguarda il latte vaccino e ovino bisogna garantirne il ritiro da parte del comparto industriale. Oltre ad assicurare la presenza di prodotti italiani, scoraggiando l’importazione dall’estero” ha aggiunto il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri
Coldiretti ha lanciato la prima campagna #MangiaItaliano, proprio per sostenere il consumo di prodotti alimentari Made in Italy e combattere la disinformazione. Non solo, ha anche attivato su tutto il territorio nazionale anche la casella di posta elettronica [email protected] per raccogliere informazioni e segnalazioni sulla base delle quali agire a livello giudiziario.
“Condividiamo con l’assessore Onorati – conclude il presidente Granieri – anche la riflessione sul Fondo Indigenti per le derrate alimentari. È senza dubbio una modalità importante per distribuire risorse consistenti in questa fase. Così come il raddoppio del Bonus Verde, che il Decreto Milleproroghe ha prolungato fino al 31 dicembre, prevedendo la detrazione del 36% su aree verdi, terrazze, pozzi e recinzioni. E’ fondamentale, come sostiene Onorati, richiedere l’inserimento dei settori più colpiti all’interno dell’articolo 61, del titolo IV del D.P.C.M del 17 marzo 2020 “Cura Italia”, relativo alla sospensione fiscale tributaria”.
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