“In alcune aziende della nostra Regione negli ultimi giorni sono sensibilmente aumentati i contagi da Covid-19. In attesa dell’incontro di oggi, promosso dalla Regione Lazio in merito a Salute e Sicurezza e relativo protocollo nazionale, Le inoltriamo per opportuna conoscenza un appello che abbiamo promosso nella giornata di ieri per il comparto sanitario e che con la presente intendiamo estendere a tutte le attività produttive (in particolare del settore farmaceutico e metalmeccanico) incluse nelle disposizioni previste all’articolo 14 del decreto legge del 17 Marzo 2020, n.18, relativo alla sorveglianza sanitaria. Il nostro invito è di intraprendere un’azione congiunta nei confronti degli organismi competenti, al fine di fare più tamponi possibile come misure alternativa alla sorveglianza domiciliare, esclusa dal succitato articolo. Una misura di questo tipo, se adottata, contribuirebbe fortemente alle misure generali di contenimento del contagio e, contemporaneamente, fornirebbe maggiore sicurezza e tranquillità dei lavoratori che generosamente e responsabilmente stanno dando un insostituibile contributo alla gestione di questa emergenza. Vi alleghiamo il testo dell’appello inviato ieri alle Istituzioni competenti relative al comparto sanitario”.
Così i Segretari Generali di CGIL Roma e Lazio, CISL lazio e UIL Lazio, Michele Azzola, Enrico Coppotelli e Alberto Civica.
Foto: RietiLife ©