“La Direttiva del Commissario Straordinario per la ricostruzione, del 20 Marzo, ha risolto molti dei problemi posti nei giorni precedenti dalle imprese, non affrontandone però uno di vitale importanza: quello dei pagamenti. La direttiva armonizza il decreto ‘Cura Italia‘ con il ‘Protocollo Condiviso’ sui cantieri, poi adottato dal Ministero delle Infrastrutture, e ne declina l’applicazione sugli stessi”: lo scrive Cna.
“In particolare la direttiva interviene, risolvendolo, sul tema della interruzione dei lavori che nei giorni scorsi aveva preoccupato molti imprenditori e lavoratori, stretti nel dilemma tra garanzia della sicurezza del lavoro e quella del rispetto delle scadenze contrattuali. Ora però si tratta di adottare un provvedimento che consenta il pagamento di tutti i lavori svolti e dei materiali acquistati per la realizzazione delle opere, anche prima del raggiungimento dei SAL contrattualmente previsti. Uno dei maggiori problemi delle imprese in questo momento è quello di come procurarsi liquidità e il modo più semplice per farlo da parte dello Stato, nelle sue diverse articolazioni Istituzionali, è pagare il lavoro svolto. Ciò vale per l’edilizia, ma vale per tutte le imprese e per tutti i debiti che la Pubblica Amministrazione ha nei loro confronti” è questo che la CNA Rieti chiede.
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