L’azienda giapponese Takeda, presente anche sul nostro territorio, ha annunciato l’avvio del proprio progetto di sviluppo di una globulina iperimmune policlonale anti-SARS-CoV-2 (H-IG) per il trattamento dei soggetti con infezione da COVID-19 ad alto rischio. Sta cercando di sviluppare un farmaco basato sul sangue dei pazienti che si sono infettati e che poi sono guariti. La sua strategia consiste nell’utilizzare gli anticorpi di questi soggetti per potenziare il sistema immunitario dei nuovi casi contro il COVID-19.
Takeda sta ragionando con diverse agenzie sanitarie e di regolamentazione nazionali e con partner sanitari negli Stati Uniti, in Asia e in Europa per far avanzare rapidamente la ricerca sul farmaco sperimentale, noto per ora con la sigla TAK-888.
Diverse aziende biofarmaceutiche sono impegnate nello sviluppo di vaccini o nella sperimentazione di terapie contro il virus, tra cui Moderna, Gilead Sciences, AbbVie, Sanofi, China’s Resources Pharmaceutical Group e China Medicine Health Industry Co: solo per citarne alcune.
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