“Al fine di contenere il contagio, di tutelare la salute di tutti i cittadini e prevenire la trasmissione del virus tra i degenti e gli operatori sanitari, la Direzione Aziendale della Asl di Rieti, congiuntamente all’Unità di Crisi COVID-19 aziendale, ha predisposto, a far data da oggi, lunedì 16 marzo 2020, ulteriori restrizioni per chi accede presso l’Ospedale de’ Lellis di Rieti e presso il Distretto 1 di via delle Ortensie. Tali disposizioni sono da considerarsi di natura imperativa, pertanto inderogabili fino a cessata emergenza”:lo scrive Asl Rieti.
“Presso l’ospedale de’ Lellis di Rieti si può accedere soltanto attraverso l’ingresso principale e L’Unità di Medicina e Chirurgia di Accettazione ed Urgenza. All’ingresso, personale sanitario, effettua la misurazione della temperatura corporea attraverso appositivi dispositivi laser. Se l’utente, sottoposto alla regolazione della temperatura, ha un valore superiore a 37.5, non può entrare in ospedale. Inoltre, il personale sanitario preposto, sottopone lo stesso ad un’indagine anamnestica per la valutazione del rischio COVID 19″ continua Asl.
“Diverso, il discorso per i pazienti fragili, oncologici, dializzati, trapiantati, che presentano una temperatura corporea superiore a 37.5, ma che devono effettuare esami di laboratorio (cosiddetti salvavita), accedere a visite e/o prestazioni realmente urgenti, al Percorso TAO (Terapia Anticoagulante Orale): tali pazienti sono sottoposti ad un’indagine anamnestica per la valutazione del rischio COVID 19 ma, proprio perché affetti da patologie con fragilità o nella necessità di effettuare una prestazione urgente, possono accedere comunque alla struttura di riferimento, dotati di mascherina chirurgica monouso. Le disposizioni adottate sono operative anche presso il Distretto 1 di via delle Ortensie” conclude Asl.
Foto: Web ©