(r.l.) Una manovra da 16 miliardi, subito, inclusi nei 25 che il Governo ha stanziato nei giorni scorsi. Dopo aver deciso come contrastare il contagio, adesso ci si appresta a tenere in piedi l’economia: la firma di Conte sul decreto è attesa per oggi, al massimo domani. E comunque prima delle scadenze fiscali di lunedì. Quelle saranno le prime a slittare, dando respiro a commercianti, artigiani, famiglie. Sospesi versamenti Iva, Irpef, Inps per le aziende sotto i 400mila euro di fatturato nei servizi e 700mila euro nel commercio. Rinviata anche la scadenza della revisione e dei documenti (leggi qui). Proroga anche per le lauree dell’ultima sessione 2019. E i mutui? Dice Il Sole 24 Ore: Per le famiglie, ma anche per le imprese, si dovrebbe allargare e diventare più facile l’accesso alla moratoria dei mutui. Anche chi resta senza lavoro per «riduzione o sospensione dell’orario» dovrebbe poter chiedere aiuto al Fondo di solidarietà “Gasparrini”, che prevede la sospensione fino a 18 mesi delle rate sulla prima casa. Allo studio anche un sostegno per chi non riesce più a pagare l’affitto e per i proprietari che si troverebbero a pagare tasse sui canoni non riscossi.
Quattro le zone d’intervento: lavoro, soldi a famiglie e imprese, fisco e sanità. Quest’ultima (assieme alla Protezione Civile) verrà sostenuta con assunzioni di personale e acquisto di risorse. Tra i provvedimenti sembra possa esserci la possibilità di far lavorare da subito i medici laureati, anche senza Esame di Stato come riporta Il Corriere della Sera.
Per imprese e famiglie pronti quasi 4 miliardi: il primo passo è l’abbassamento delle bollette per tutto l’anno. E per il lavoro, sono pronti 4-5 miliardi di ammortizzatori sociali: secondo La Notizia Giornale confermate le linee di intervento che vanno dalla Cig in deroga per tutti all’aumento del Fondo di integrazione salariale. Mentre si sta ancora valutando se allargare il sussidio di disoccupazione per coprire gli stagionali del turismo, della pesca e i lavoratori dello spettacolo.
Al vaglio per le mamme e i papà la possibilità di congedarsi temporaneamente dal lavoro per 1 giorni al 30% della retribuzione (che sale se il reddito è basso, fino al 100%). Altrimenti maxi-voucher per la baby sitter da 600 euro.
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