“L’emergenza sanitaria per fronteggiare il contagio da Covid-19, ha amplificato tutte le fragilità correlate all’organizzazione del lavoro e alla sicurezza negli ambienti lavorativi. Il Governo individua e raccomanda a tutti i datori di lavoro pubblici e privati l’incentivo del lavoro agile, cosa emerge? La digitalizzazione dei documenti fino ad oggi è stata una bella favola e l’introduzione delle nuove tecnologie non ha ancora raggiunto livelli sufficienti. Pertanto le richieste delle Organizzazioni Sindacali di far lavorare più persone possibili da casa trovano scarso accoglimento proprio per queste ragioni tecniche”: lo scrive la Cisal Rieti con Marco Palmerini.
“Non vogliamo invece raccontare di quelle imprese o amministrazioni che hanno scelto esclusivamente la via più breve, facile e soprattutto conveniente, le ferie forzate! Per carità tutto lecito, ma far pesare questo momento unicamente sulle spalle dei lavoratori (non sempre in maniera equa) non ci sembra un bell’esempio di solidarietà. Tale comportamento causerà gravi ritardi anche nel rilancio post emergenza, come pensa il Governo di rilanciare l’industria del turismo, se i lavoratori avranno consumato oltre le ferie maturate anche quelle ancora da maturare?” aggiunge la Cisal Rieti.
“Vogliamo parlare di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro? In situazioni dove nell’ordinarie attività quotidiane sono prescritti l’utilizzo di presidi sanitari e dispositivi di protezione individuali, già dal primo giorno di emergenza si scopre che in troppi casi, nelle imprese non vi è traccia di questi prodotti o le scorte sono state sufficienti solo per alcuni giorni. Terminata l’emergenza arriverà il momento per affrontare queste carenze, ma in questa fase dalla Cisal di Rieti offriamo tutta la nostra collaborazione per individuare tutte le soluzioni possibili al fine di utilizzare al massimo lo strumento del lavoro agile. Con fermezza chiediamo la corretta fornitura in termini di quantità e qualità del materiale necessario per la tutela della salute dei lavoratori. Ai datori e dirigenti, che in questi giorni evitano qualsiasi contatto con il Sindacato e procedono con discutibili provvedimenti, ricordiamo che l’emergenza terminerà e ci ritroveranno più determinati che mai a ristabilire i corretti rapporti tra le parti” conclude la Cisal con Marco Palmerini.
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