Quale contributo alla prevenzione e alla soluzione dei problemi legati al Coronavirus, la Chiesa di Rieti dispone per le parrocchie del territorio alcune misure precauzionali: svuotare le acquasantiere, distribuire la comunione sulla mano, sospendere il segno di pace. Queste attenzioni, già suggerite ai parroci, divengono oggi obbligatorie.
Assicurando il rispetto di tali indicazioni in tutte le attività pastorali e formative, il vescovo Domenico invita a promuovere gli appuntamenti di preghiera e di incontro che caratterizzano il tempo della Quaresima e a rafforzare nella Messa domenicale il momento della festa e dell’incontro tra le generazioni. Quanto al catechismo e le attività collettive, legate soprattutto ai ragazzi, sono sospese fino a cessate esigenze. Ai sacerdoti e ai laici impegnati viene affidato il compito di continuare a tessere con fede, passione e pazienza il tessuto delle comunità.
La Chiesa di Rieti, in unione con quella italiana, assicura la vicinanza della preghiera a quanti sono colpiti e ai loro familiari; agli anziani, esposti più di altri alla solitudine; ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari, al loro prezioso ed edificante servizio; a quanti sono preoccupati per le pesanti conseguenze di questa crisi sul piano lavorativo ed economico; a chi ha responsabilità scientifiche e politiche di tutela della salute pubblica.
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