Sarà la testimonianza diretta di una donna che ha subito violenza ad aprire l’evento organizzato per l’8 marzo, presso la sala Consiliare di Palazzo di Città, dall’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Rieti, Elisa Masotti.
L’appuntamento con “L’emancipazione femminile per contrastare la violenza di genere”, fissato per le ore 16.30, vedrà intervenire, per l’associazione CAPIT RIETI che gestisce il Centro Antiviolenza “Il nido di Ana”, la responsabile Alberta Tabbo e l’operatrice Silvia Santilli, che presenteranno il report trimestrale (Gennaio – Marzo 2020) trasmettendo dati e riflessioni intorno alla violenza di genere nella provincia di Rieti, sulla base delle attività messe in atto dal Centro. La donna che testimonierà la propria esperienza è stata presa in carico proprio dall’associazione.
L’evento, aperto alla cittadinanza, prevede anche la presentazione dell’opera “Mia o di nessun altro”. Il lato impervio dell’amore, della giornalista Catia Acquesta. Il libro, la cui essenza è la resilienza, uscirà proprio l’8 marzo e racconta di tre storie vere, iniziate tutte dallo stalking di un ex e finite in maniera diversa. Una, quella di Maria Antonietta Multari, addirittura con la morte. Uccisa barbaramente nel centro di San Remo e in pieno giorno con 40 coltellate, aveva solo 33 anni. La prefazione è di Maurizio Costanzo e la post fazione di Maurizio Cohen.
Nell’ottica della sensibilizzazione, l’iniziativa coinvolgerà anche le scuole superiori e medie della città che presenteranno degli elaborati sul tema dell’emancipazione femminile per lanciare un messaggio a favore delle pari opportunità di genere.
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