(di Christian Diociaiuti) Le parole di Carmine Del Regno (leggi) lasciate a Rtr e rilanciate da RietiLife (guarda) hanno lasciato il segno. Quello che parla da “sponsor” ma che in realtà figura come consigliere nel cda amarantoceleste – assieme a Roberto Di Gennaro amministratore delegato e Riccardo Curci socio unico (in un Rieti a capitale sociale di 10.200 euro) – ha aperto una spaccatura profonda nel nuovo Rieti (bis). Il tema di scontro sarebbero – a detta di Del Regno, che è anche papà di uno dei calciatori della prima squadra – le verità omesse da Curci sul bilancio, soprattutto in tema di debiti.
Una mancanza che ha fatto infuriare chi ha portato “300mila euro grazie alle nostre aziende e altre a noi vicine” per dirla alla Del Regno e che probabilmente porterà a un nuovo sfaldamento in società, l’ennesimo, in una martoriata realtà che controlla una squadra – quella guidata da Caneo – ultima in classifica e con pochissime chance salvezza. A inficiare sulla serenità societaria, oltre ai debiti taciuti dal patron e imprenditore reatino – sempre silente, anche in virtù di una inibizione di 10 mesi totali – c’è la situazione di classifica, il dover accontentare la piazza con un Caneo da sempre inviso ma più volte contattato e alla fine richiamato per salvare la squadra (ora sarà tardi?), ma anche un clima attorno al nuovo Rieti (bis) che non piace, per rapporti con città, tifo, stampa.
Insomma, gli “sponsor”, uno dei quali pienamente in società e mica tanto (solo) sponsor, sono pronti a mollare Riccardo Curci e a lasciarlo col cerino in mano alla vigilia di una nuova scadenza per gli stipendi, metà marzo, con una cifra che si aggira attorno ai 150mila euro. Se non si paga, si è fuori dal campionato, visto il gravoso precedente di ottobre (che ha fruttato anche il -4). Con loro se ne andrebbe anche il collante Roberto Di Gennaro, in piena controtendenza con le parole di Curci di dicembre, quando disse “in Di Gennaro ho visto il futuro del Rieti”. Il manager campano – fortemente contestato dopo Rieti-Teramo 0-2 – è stato difeso da Del Regno nella famosa telefonata a Rtr: “Non può tornare a Rieti, vogliono picchiarlo“. Che i tifosi, magari in maniera accesa, lo abbiano contestato non c’è dubbio, ma che “gliele abbiano promesse” è tutto da verificare (sempre condannando ogni forma di violenza, sia chiaro). Di Gennaro, insomma, vuol già mollare – come vogliono fare gli altri – nonostante le promesse di continuità e quelle parole, in conferenza, in cui si sentì parlare pure di “Serie B”, davanti agli occhi sgranati di patron Curci. Di Gennaro, con buona probabilità, lascerà all’inizio della prossima settimana. Salvo ribaltoni che possano riguardare anche il resto della società. D’altronde, questa squadra, ci ha abituato a tutto: al peggio non c’è mai fine.
Foto: RietiLife ©