(pa.cor.) Yaneth Alvarez è una motociclista che ha fatto il giro del mondo, da solo su una moto colombiana. Ma è anche una donna che dalla Colombia è fuggita dopo aver subito violenze e aver pensato che non valeva più la pena vivere perché nessuno le credeva. È stato un uomo, suo figlio, a convincerla che ne valeva ancora la pena e Yaneth è salita in sella alla sua moto per portare avanti la sua battaglia è la sua storia accanto e per tutte le donne violate e sole. “Dopo tre anni di viaggio e di soggiorno in 27 paesi – racconta- mi sono innamorata perdutamente di Rieti. Il 90% delle persone in questa bellissima città mi dice che sono pazzo. Tutti mi chiedono perché Rieti? Ed io rispondo: perché mi sono innamorata e l’amore è così. Succede e rimani senza parole”.
Così giovedì la sua moto con targa colombiana avrà una targa italiana. “È importante dire – continua con gli occhi che le sorridono- che questa è una delle motociclette più fotografate al mondo perché è il mezzo per andare in ogni angolo del mondo, per parlare di non violenza di genere. Questo è il messaggio che porto con me. La mia moto è conosciuta in tutto il mondo però adoro Rieti e anche se le persone nate qui, mi dicono che è un errore, insisto, che invece il mio è stato amore a prima vista”.
La nuova targa italiana prenderà il posto di quella colombiana che “sarà solo un bel ricordo e per me è un onore essere reatina. Soffro quando la gente di qui mi dice di andarmene, perché qui morirò di tristezza e che qui non c’è nulla. Ed invece io ho deciso ed ho scelto di fermarmi qui perché c’è tutto ciò di cui ho bisogno ed è il posto che Dio ha scelto per me. Spero che l’indifferenza mi faccia amare ancora di più questa bellissima città. I reatini non lo sanno, ma hanno un territorio unico”. Benvenuta Yaneth.
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