Si è svolto oggi l’incontro “La nostra impresa è il futuro”, per la presentazione, da parte di Lazio Innova e Regione Lazio delle misure “Resto qui”, gestita da Invitalia e “Credito d’imposta” per agevolare le imprese del cratere sismico reatino e favorire lo sviluppo economico.
Hanno partecipato all’incontro Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, Claudio Di Berardino, assessore regionale al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola e diritto allo studio universitario, Politiche per la ricostruzione, Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start up e Innovazione Regione Lazio, Grazia Precetti, di Invitalia e Francesco Bontempo, dell’Agenzia delle Entrate.
“Resto qui” è la misura che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle aree del cratere sismico. Si tratta di una versione rivisitata di “Resto al Sud” l’incentivo destinato alle aree colpite dal terremoto che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under 46 nelle regioni del Mezzogiorno (imprese e liberi professionisti).
Dal mese di ottobre 2019 i finanziamenti sono stati estesi anche alle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Il finanziamento copre il 100% delle spese utili ad avviare nuove imprese nei settori dell’artigianato, dell’industria, della fornitura di servizi e del turismo.
Il “Credito d’imposta” invece è un incentivo al quale si accede attraverso la piattaforma web dell’Agenzia delle Entrate, destinato ai soggetti titolari di piccole, medie e grandi imprese. Con 43,9 mln di risorse disponibili a livello nazionale, distribuite in percentuale diversa a seconda delle dimensioni di impresa, la misura intende agevolare gli investimenti per beni strumentali quali macchinari, impianti e tecnologie nuove e orientate a migliorare la produttività e il processo produttivo dell’impresa.
Per quel che riguarda nello specifico le aree colpite dal sisma il credito d’imposta sarà del 25% per le grandi imprese, 35% per le medie imprese e 45% per le piccole imprese. I limiti di investimento ammissibili sono pari a 3 milioni di euro per le piccole imprese, 10 milioni di euro per le medie, 15 milioni di euro per le grandi.
L’incontro è stata anche l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione delle azioni messe in campo dalla Regione Lazio per lo sviluppo del settore imprenditoriale. Tra questi il bando a “Sostegno dei 15 Comuni del Cratere” avviato subito dopo il terremoto con il quale sono stati erogati 8 mln di risorse regionali a fronte di 488 domande ammesse. A questo si aggiungono il bando “Liquidità sisma” con 3,2 mln di finanziamenti erogati, e il bando “Fondo Futuro” che con una dotazione finanziaria complessiva di 5 mln di euro sostiene le micro imprese impossibilitate ad accedere al credito. A queste misure si aggiungono le risorse nazionali gestite dalla Regione Lazio: 4,8 mln di euro per il “Sostegno agli investimenti produttivi” e 4,5 mln di euro a “Sostegno del danno economico” delle imprese che hanno registrato a causa dell’evento sismico una riduzione del fatturato.
La Regione Lazio, inoltre, attraverso Lazio Innova, ha inoltre istituito una speciale “Task Force Cratere Sismico” grazie alla quale negli Spazi attivi presenti sul territorio mette a disposizione delle imprese e dei cittadini un ventaglio di servizi utili e a sostegno degli investimenti quali tutoraggio, diffusione di informazioni, orientamento e accompagnamento alla presentazione degli investimenti agli organi preposti.
“Per quanto riguarda l’azione della Regione – ha dichiarato l’assessore Orneli – posso dire che abbiamo quasi 1.200 imprese che hanno già avuto una forma di sostegno grazie a misure nazionali o regionali. Questo ci dice che questo è un territorio che ha, nonostante tutto e malgrado la distruzione subita sia stata rilevante, la voglia di ripartire. Questa non è una cosa scontata, è anzi un fatto straordinariamente importante.”
“Noi come Regione – ha aggiunto – vogliamo essere quindi presenti qui con le misure messe in campo ma anche con il supporto che possiamo fornire, in specie tramite gli Spazio Attivo di Lazio Innova.”
“Per quanto riguarda i bandi gestiti dalla Regione – ha concluso Orneli – posso dire, solo per fare qualche esempio che abbiamo esaurito i fondi del bando che concedeva contributi a fondo perduto alle aziende dell’area colpita dal sisma, completamente usate le risorse del bando liquidità sisma, abbiamo un parco progetti ricevuti a valere sul bando relativo all”articolo 20′ importante, sono oltre 350. Totalmente consumata, infine, la riserva di Fondo Futuro anche per questa annualità del bando. La terza.”
“Nell’ultimo decreto del Governo sulla ricostruzione cogliamo elementi significativi che riguardano il lavoro, lo sviluppo e la ricostruzione materiale – ha dichiarato l’assessore Di Berardino – Oggi con la presentazione delle due misure di Invitalia e Agenzia delle Entrate, come Regione, contribuiamo alla promozione di tutte le iniziative utili per favorire lo sviluppo economico e produttivo. Continuiamo così a promuovere il fermento imprenditoriale, l’occupazione e la permanenza dei residenti nel territorio, a cominciare ai giovani.”
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