Andrea Ramacogi socio amministratore unico della BRAM S.r.l. è stato confermato alla guida della categoria Meccanica. La BRAM S.r.l. è azienda punto di riferimento della Provincia e del mercato internazionale in quanto esporta il 65% della sua produzione.
Per i prossimi quattro anni sarà coadiuvato dal vice presidente PrIvato Stefano e dai consiglieri Serilli Samuele, Tittoni Adolfo e Spadoni Roberto. Il comparto nel territorio reatino da lavoro a circa 200 addetti, le imprese del settore associate a Confartigianato sono circa 120. La meccanica era il punto di riferimento dell’intera produzione del nucleo industriale, il polo d’eccellenza per antonomasia. Ora il settore è in preda ad una cristi strutturale senza precedenti, ma le imprese combattono quotidianamente e tenacemente per ottenere risultati e continuare a migliorare, crescere ed innovare.
“Una giunta fortemente rinnovata, con una forte presenza di giovani e molto motivata”. “Siamo un’ottima squadra” è il commento a caldo di Andrea Ramacogi. “Al di là delle facili battute, di una cosa sono certo: ci attende un compito difficile in un momento economico tra i più severi della storia del nostro territorio.”
“Credo che il nostro compito, come categoria – prosegue Ramacogi – debba quindi essere quello di tenere coesi gli imprenditori artigiani e di cercare di non far morire la speranza e la fiducia nel futuro. Come imprenditori, quando abbiamo iniziato il nostro cammino, avevamo un sogno. Lo abbiamo accarezzato a lungo e abbiamo lavorato tenacemente per realizzarlo, affrontando ostacoli di diversa natura e grado di difficoltà, contando soprattutto sul nostro sapere, le nostre abilità, la nostra bravura, la capacità di affrontare le sfide. Credo che dobbiamo recuperare queste forze ed energie per dispiegarle ora, in un contesto difficile, per continuare a essere vincenti”.
“Il comparto ha confermato la persona giusta”. Queste le parole del Direttore di Confartigianato Imprese Rieti Maurizio Aluffi. “Coesione, fare squadra e anche lotta, lotta alla burocrazia astrusa, ad una pressione fiscale insostenibile, a normative assurde. La nostra azione sindacale è più che mai importante per far comprendere come, in questo Paese, sono le piccole e medie imprese a rappresentare ancora la via d’uscita dalla crisi. Senza le imprese non c’è ricchezza, né lavoro, né crescita. Mi auguro – conclude Aluffi – che tutte le istituzioni recepiscano questo concetto e agiscano di conseguenza”.
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