“La Lega cittadina, pur essendo favorevole al compostaggio anaerobico dei rifiuti per la produzione di biogas, è contraria alla costruzione della centrale di biogas nel comprensorio industriale della frazione di Vazia”, afferma il coordinatore cittadino Gianluca Coppo. “Crediamo sia necessario individuare una nuova localizzazione dell’impianto, magari ricercando luoghi che proprio il piano regionale dei rifiuti riteneva prioritari per il ripristino ambientale, quali, per esempio, le cave dismesse. Vogliamo precisare, inoltre, che fu proprio il nostro consigliere Antonio Boncompagni che a febbraio 2019 pose il caso all’attenzione dell’amministrazione, chiedendo lumi circa la valutazione dell’impatto ambientale relativa al progetto” dice la Lega.
“Della questione è doveroso sottolineare alcune autentiche contraddizioni: in particolare il sindaco Petrangeli il 22 aprile 2015 manifestava l’interesse dell’Amministrazione comunale all’iniziativa, ed al secondo capoverso della nota inviata all’impresa, testualmente affermava ‘particolare importanza riveste l’assenza di emissioni industriali, essendo l’area in esame limitrofa all’insediamento abitativo della frazione Madonna del Passo’. Sicuramente questo tipo di trattamento dei rifiuti non produce un grande inquinamento, ma astrattamente potrebbe creare pericoli a causa dell’emissione di azoto e acido cloridrico, nonché, in ogni caso, odori molesti percepibili nel raggio di centinaia di metri” continua la Lega.
“La stessa amministrazione Petrangeli nel 2013 aveva approvato un regolamento in materia, in forza del quale la costruzione di un impianto del tipo di quello di cui trattasi sarebbe consentita ad una distanza dalle abitazioni di molto superiore a quello per il quale aveva manifestato l’interesse. E allora, perché ha manifestato positivo interesse, nella consapevolezza dell’incompatibilità con il regolamento dalla medesima approvato? Si volevano penalizzare dei cittadini? La Lega intende tutelare in tutte le forme quei cittadini che oltre a ritrovarsi in una grave condizione di disagio si vedono erodere e quasi annullare il valore del loro patrimonio immobiliare, spesso frutto dei sacrifici di una vita. La Lega attraverso il coordinatore provinciale Mattei istruirà precisa interrogazione regionale all’assessore competente, indicando le criticità dell’ubicazione dell’impianto, distanza dalle abitazioni, dalla frazione, dai luoghi sensibili come la scuola, il cimitero, la chiesa, l’ospedale e il supercarcere” conclude la Lega.
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