(r.l.) “Non posso essere epurato per le mie idee e la coerenza”. A freddo, Andrea Sebastiani torna sull’allontanamento dalla Lega che suo malgrado l’ha visto protagonista (leggi – leggi).
E finalmente si capisce il perché della cacciata. “Ho fatto una comunicazione di eventuale reato nei confronti di Cicchetti per le ordinanze sindacali di proroga nei confronti di Asm – aggiunge Sebastiani – cosa che avevo già fatto insieme ad altri consiglieri di minoranza, Cascioli, Perelli e Gerbino. Non potevo esimermi dal fare questo, visto che la stessa cosa la feci nei confronti di Petrangeli allora sindaco. Sono stato epurato come se avessi commesso un reato, invece sono andato a denunciarlo un eventuale reato. Il giudice stabilirà se è reato o no. Questa è la motivazione: voglio capire quale articolo di statuto del partito che ho violato. Ho chiesto audizione a Salvini e Zicchieri e spiegherò la mia posizione. Se poi il partito decide per l’espulsione, accetterò la decisione”.
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