(ch.di.) Nel dopo Ternana-Rieti (3-0) si scopre un caso nel Rieti. Alla semplice domanda sul perché Cristian Esposito – il giovane 2002 che ha segnato pure a Bari da subentrato – non fosse neanche in panchina, ma solo in tribuna (nonostante gli slot liberi) Roberto Beni si sfoga un po’, ma si trattiene: “Chiedetelo alla proprietà, all’amministratore delegato Roberto Di Gennaro che mi ha comunicato questa cosa. Io Esposito lo avrei messo, come a Bari. Per me è quasi un titolare. Sono successe cose anche gravi alla presenza di Minguzzi, che non sto qui a raccontare mi prendo un po’ di tempo”.
Vista l’ingerenza, ci sarà un passo indietro, delle dimissioni? “Per me le dimissioni non esistono – dice Beni – però c’è della professionalità, ci sono dei ruoli da mantenere. Non so se sono un bravo allenatore, ma sono sincero. Faccio le mie scelte a testa alta, vado avanti per la mia strada finché mi danno possibilità ma in tutto questo ci devono essere rapporti in una certa maniera”.
“Avevamo preparato la gara in questa maniera, un cambio di modulo (da 4-3-1-2 a 3-4-1-2) che ha dato fastidio alla Ternana. Anche a Bari abbiamo fatto una bella gara, tanti complimenti ma nessun punto. Pensavamo di poter mettere in difficoltà la Ternana e ci siamo riusciti. È la strada giusta. Il rigore? Una gran parata di Iannarilli, non un errore di Zampa” conclude Beni.
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