(di Christian Diociaiuti – inviato a Terni) Ci sono le forze dell’ordine agli svincoli Terni Est, Valnerina, Terni Ovest e pure davanti al settore sopiti del Liberati. Ma non ci sono i tifosi del Rieti. Il tifo organizzato ha scelto di non esserci nella vicina Terni per Ternana-Rieti, gara a suo modo storica perché le “cugine” separate solo dalla galleria della superstrada Rieti-Terni non si confrontano da almeno due decenni, eccezion fatta per la gara d’andata di quest’anno e quella di Coppa (entrambe 3-1 per le Fere).
Non è una scelta di pigrizia, ma di contestazione: così come a Bari e in altre recenti trasferte il tifo organizzato ha deciso di lasciare la “pezza” a casa, contestando il club, come annunciato diverse settimane fa. Vicini col cuore e per la maglia, lontani da una società di cui non piacciono scelte, gestione, modo di porsi. Tifo che non è felice neanche del confronto dello scorso weekend con la società e non tanto con la parte sportiva, che pure ha trovato una chiave di dialogo con gli ultrà.
Così, a scaldare la squadra di Beni nella nebbia e nel freddo di Terni, ci sono i “ragazzi” della vecchia guardia, i tifosi affezionatissimi che certo la trasferta di Terni non volevano perdersela e che a scanso del momentaccio, ha voluto godersi una trasferta (vicina) che difficilmente sarà ripetibile.
Foto: Gianluca VANNICELLI © stadio Liberati, Terni