“La posizione assunta dal centrosinistra reatino sulla Camera di Commercio, testimoniato qualora ce ne fosse ulteriore necessità, dall’ordine del giorno presentato in alternativa a quello della maggioranza è la dimostrazione concreta di una sudditanza politica nei confronti dei vertici regionali, che li rende incapaci di difendere i legittimi interessi del territorio”: lo scrive Chicco Costini di Area Rieti.
“Il commissariamento della Camera di Commercio, in prossimità di una decisione della corte costituzionale che sarà esiziale per scongiurare l’accorpamento con Viterbo, è evidentemente un atto che tende ad indebolire la posizione del nostro ente camerale, e dovrebbe vedere schierata in difesa l’intera provincia. Ed invece i consiglieri di sinistra, guidati dall’ex sindaco, si arrampicano sugli specchi per non sconfessare l’operato del presidente Zingaretti, spaccando il fronte del consiglio comunale del comune capoluogo. Ed è un atto grave, ancor di più perché commesso da ex amministratori che meglio di altri dovrebbero essere consapevoli dell’importanza di mantenere, per il nostro territorio, un’autonomia amministrativa” dice Costini.
“Che a Roma, alla Pisana, oramai ci sia una volontà chiara di destrutturare la nostra provincia dovrebbe essere chiaro: siamo partiti dall’accorpamento del 118, per poi passare alla cancellazione del consorzio del nucleo industriale per giungere oggi alla camera di commercio. Un destrutturazione che dovrebbe vedere schierata, al di là dell’appartenenza partitica, l’intera classe dirigente reatina, così come è stato in altri momenti, con differenti maggioranze in regione. Ed invece osserviamo, con un po’ di pena, i distinguo e l’arrampicarsi sugli specchi di esponenti della sinistra locale, più preoccupati di mantenere prebende personali che degli interessi del territorio. E non possono essere una giustificazione a questo agire neanche gli scarsi risultati ottenuti negli anni dai vari organismi territoriali, perché se gli strumenti sono stati male usati, non significa che siano inutili!” dice Area.
“Da oggi le chiacchiere su fantasmagorici progetti di rilancio provenienti dal csx si dimostrano per quel che sono: parole al vento; non può esistere rilancio del nostro territorio se viene desertificato degli strumenti necessari a concretizzare qualsiasi progetto. Sarà difficile domani che una camera di commercio a grande maggioranza viterbese possa interessarsi dei problemi del Terminillo, dell’università di Rieti, della riqualificazione delle aree ex industriali, ed etc etc. Spetta quindi al centrodestra necessariamente farsi carico del problema, alzando il livello dello scontro. La posizione assunta ieri dal Sindaco e dalla maggioranza deve diventare l’inizio di una battaglia determinata e senza sconti in difesa del nostro diritto ad esistere come provincia, come territorio, come popolo. Ed ancora una volta spetterà al centrodestra dimostrare cosa vuol dire fare politica nell’interesse della propria gente, e non in difesa delle poltrone” conclude Costini.
Foto: RietiLife ©