(ch.di.) Un abbraccio con uno dei giocatori più amati. A Rieti si è fatto rivedere Sebastian Gay, ex capitano della formazione amarantoceleste: l’argentino, simbolo del calcio laziale degli ultimi anni, dopo aver giocato col Rieti, era tornato in Sudamerica per gestire le aziende di famiglia dopo la scomparsa dell’amato suocero.
Oggi il ritorno in Italia per giocare con l’Aranova. Nel suo ritorno, però, non poteva mancare un saluto a una città che l’ha amato e apprezzato tanto. Non è escluso segua Rieti-Picerno di oggi. Gay, classe 1983, ha giocato a Rieti dal 2013 al 2015 con Fedeli presidente.
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