(r.l.) Più di 4 milioni di sanzioni, multe stradali ma non solo – anche imposte – che il Comune di Rieti vanta nel 2018 ma delle quali riesce ad incassare poco più del 10%. È lo studio pubblicato stamattina da Il Sole 24 Ore: Rieti è tra le prime 3 città d’Italia che riesce a incassare meno di quanto dovrebbe, dietro a Catania (incassa solo il 5,3%) e Brindisi (il 9,7%).
Per la precisione, visti i bilanci, Rieti nel 2018 (sono gli ultimi dati disponibili, la rilevazione 2019 si fa ad aprile) vanta 4.382.772 euro di multe da incassare, cioè 92,96 euro pro capite da sborsare alle casse di Palazzo Città. Ma in cassa sono entrati solo 440mila euro, pari al 10,1% del totale. Rieti è ampiamente sotto la media nazionale di riscossione (37,1%), ma è in linea con gli esborsi pro capite in tutta Italia.
Chiaramente quel che il Comune non incassa, rientra nei meccanismi di recupero coattivo che però – spiega Il Sole 24 Ore – si perde nelle maglie dei rimandi normativi, soprattutto al Codice della Strada, mettendo a rischio la capacità dei Comuni di recuperare crediti che andrebbero poi reinvestiti su servizi e non solo.
Del tema multe si parla sul quotidiano economico vista la manovra, con le nuove normative in vigore e pronte a “semplificare” i pagamenti “spontanei” da parte dei cittadini e la riscossione da parte degli enti.
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