(ch.pa.) Un’opera da 223 pagine, a colori, in vendita in tutta Italia a partire dal 14 gennaio 2020. “Ai piedi della Laga” è il nuovo volume a cura della Fondazione Varrone, dedicato al Patrimonio culturale prima ferito, poi recuperato, dal sisma del 2016. Curato dai sopraintendenti Monica Grossi, Paolo Iannelli e Paola Refice, dopo la preview per la stampa, verrà presentato ufficialmente il 18 dicembre, alle 17, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Giorgio.
Venti gli autori che hanno collaborato, in maniera del tutto gratuita, alla stesura di un’opera – la cui prefazione è stata affidata al ministro Dario Francecshini – che si compone di due parti: la prima, “Memorie, arte e devozione” racchiude i contributi di carattere storico-artistico e antropologico dei più importanti studiosi del settore; la seconda parte, “Dalle rovine alla luce”, documenta, invece, il lungo percorso di recupero e conservazione dei beni svolto dal Mibac: “Un lavoro che è partito già lo scorso anno – ha commentato Roberto Lorenzetti, vicepresidente della Fondazione Varrone – Un lavoro svolto coi massimi livelli del Mibac perchè i beni sono e saranno il trait d’union tra quello che è stato prima del 2016 e quello che sarà poi. Nessuno dei beni recuperati è mai uscito dalla provincia di Rieti – ha proseguito – tutti quelli che restaureremo nel nostro Laboratorio andranno ad alimentare una mostra che, crediamo, sarà fruibile già a partire dalla primavera prossima. Auspicando che tornino presto “a casa””.
La ricostruzione passa, anche, per la cultura: “Il terremoto è stato una tragedi, i tempi si sono dilatati. Per rinascere servono sì le case – ha commentato il presidente D’Onofrio – ma con esse serve, anche, mantenere viva la cultura e le usanze di un territorio”.
Alle “presentazioni ufficiali” di mercoledì parteciperà anche l’architetto Stefano Boeri, già protagonista della progettazione dell’Area Food di Amatrice e della “Casa del Futuro” che prenderà forma nello storico complesso del Don Minozzi.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©