“Il Museo dei Presepi di Greccio e il Museo e biblioteca della Diocesi Sabina a Poggio Mirteto sono tra i 32 progetti finanziati grazie ai 6 milioni e 300 mila euro stanziati dalla Regione Lazio attraverso il bando sulla valorizzazione dei Luoghi della Cultura”: lo scrive il consigliere regionale Fabio Refrigeri.
“Grazie ad uno stanziamento di ulteriori 2 milioni e 834 mila euro, che va ad aggiungersi a quello iniziale di 3 milioni e 460 mila euro del gennaio scorso, la Regione è riuscita a finanziare tutti i progetti ammessi a finanziamento. Con questi fondi i musei, le biblioteche, gli istituti culturali, le aree archeologiche e quelle monumentali del Lazio potranno: effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; intervenire per migliorare l’accessibilità e fruibilità dei luoghi, in particolare nei confronti di persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva; operare interventi di adeguamento e allestimento di spazi espositivi e di accoglienza incluso il miglioramento delle attrezzature, degli arredi e l’implementazione dei servizi informatici; effettuare interventi sull’impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto; Intervenire per realizzare infrastrutture di interconnessione funzionale dei luoghi della cultura inseriti nei sistemi culturali esistenti e riconosciuti con lo scopo di migliorarne la fruibilità” continua Refrigeri.
“Grazie all’impegno della Giunta Zingaretti, che è riuscita a reperire ulteriori risorse, si è riusciti a finanziare tutti i progetti che avevano ottenuto il punteggio minimino per essere ammessi, compreso il Museo dei Presepi di Greccio che era tra i progetti ammessi ma non finanziati. Questo ulteriore finanziamento è l’ennesima dimostrazione tangibile di quanto la Giunta che guida questa Regione creda nell’importanza della valorizzazione e del recupero dell’immenso patrimonio culturale che il Lazio dispone: accanto all’importanza di azioni che tendano a preservare e conservare luoghi simbolo, custodi della nostra memoria storica e delle nostre tradizioni, con questi interventi la Regione cerca di cerare i presupposti perché questa ricchezza possa essere messa a sistema e soprattuto essere fruibile dal maggior numero di persone possibile, con particolare attenzione alle categorie disagiate, in modo da essere più facilmente e consapevolmente tramandata” conclude Refrigeri.
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