(ch.di.) “Abbiamo rescisso il contratto, e ora vi spiego perché”. Risolto un problema, ne sbuca subito un altro per il Rieti: la società 2 punto 1 della famiglia Lodovici ha deciso di recedere dal contratto per il campo Gudini (dove si allena la prima squadra e in cui giocano le giovanili, Berretti, U17 e U15) stipulato a inizio stagione. Il problema è sempre lo stesso, già sentito per calciatori (almeno fino a qualche giorno fa), dipendenti, fornitori: chi gestisce la struttura fino ad oggi non ha ricevuto nessun pagamento per l’affitto del terreno di gioco. Dalla prossima settimana, dunque, se non verranno saldati gli arretrati (e non verrà stipulato un nuovo contratto), i cancelli del Gudini per il Rieti resteranno chiusi.
PARLA LODOVICI – Luca Lodovici, che gestisce il Gudini dopo averlo rinnovato profondamente con un project financing che ha reso la struttura moderna, a RietiLife ha detto: “Abbiamo rescisso: da contratto avevamo sancito che ci avrebbero dovuto pagare entro il 5 di ogni mese e che se non l’avessero fatto per tre mensilità avremmo potuto rescindere. Siccome non si è fatto vivo nessuno e prima ci è stato detto che dovesse pagare Italdiesel mentre col ritorno di Curci nessuno si è fatto vivo, rescindiamo. È Natale per tutti e io devo pagare gli stipendi. Non è giusto usufruire di un campo gratis. Peraltro – aggiunge Lodovici – la prima squadra si allena qui a ‘copertura spese’. Adesso aspettiamo e vediamo se ci sarà un contatto. È anche una questione di rispetto”. La cifra si aggira attorno ai 7000 euro più iva. Tanti soldi. Al Rieti sarà permesso di usare il Gudini fino a tutto il weekend incluso, poi i cancelli resteranno chiusi se non cambieranno le cose. E mentre i fornitori in tutta la città e per diversi tipi di servizi continuano a rumoreggiare – la prima squadra (che intanto pensa a rivoluzionarsi) e il vivaio resteranno senza campo. RietiLife, ovviamente, è a disposizione per ogni replica.
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