Pubblichiamo il comunicato stampa del segretario generale della Uil Rieti Alberto Paolucci.
“E’ singolare leggere la risposta dell’Assessore Alessandro Mezzetti in cui mi viene imputato di aver detto qualcosa di non vero. Vorrei sottolineare all’assessore che sono stati i lavoratori, gli stessi che sono tornati da me stamattina lamentando di non riuscire a prendere contatti con la cooperativa Pegaso per avere rassicurazioni circa le tempistiche con cui riceveranno lo stipendio che avrebbero dovuto percepire il 10 di questo mese, a riferire su una situazione che li tiene fortemente in apprensione. L’assessore utilizza termini tipo “rendita di posizione” e parla di un comune “ad un passo dal baratro” proprio in virtù di queste rendite. Non capisco come questa amministrazione che da sempre si è dichiarata attenta alle tematiche sociali, possa arrivare ad associare le due questioni. Ci troviamo di fronte a 20 persone che, dopo essersi messi a disposizione per lavorare 24 ore su 24, tutti i giorni, festivi inclusi, per circa 600 euro, non hanno più certezze sul prossimo futuro, loro e delle loro famiglie. Se la “cultura del lavoro” a cui l’assessore fa riferimento è quella dell’incertezza nei pagamenti, se intende parlare di contratti a progetto o determinato dopo 15 anni di lavoro, se si basa su appalti senza garanzia, allora mi sento di dire che siamo molto distanti come ideali. Rispetto a questa vicenda ci farebbe piacere capire su quali criteri si è affidata la gesitone alla cooperativa Pegaso; abbiamo chiesto la delibera, ma non ci è stata consegnata. Vorremmo sapere cosa vuol dire “riconvertire alcuni” lavoratori, quali possibilità di impiego potrebbero esserci in questo momento per loro in comune? Come già più volte sollecitato al Sindaco, come sindacato siamo disposti a sederci intorno ad un tavolo per trattare e discutere intorno ai temi legati al sociale di cui, questo, crediamo sia l’ultimo solo in ordine di tempo. Sono tre mesi che attendiamo questa convocazione. Foto: RietiLife © 19 Novembre 2012