Oggi, 25 Novembre, ricorre la Giornata Internazionale contro la Violenza di Genere. Le cronache dei telegiornale e dei quotidiani, i media in rete riportano con un tam-tam quasi assillante, drammatico, di giorno in giorno, addirittura di ora in ora, notizie di violenze di ogni genere che vengono perpetrate ai danni delle donne. Ciò spinge i tutori dell’ordine e, più in particolare, gli ufficiali della Polizia di Stato a svolgere una capillare opera informativa, di prevenzione e d’intervento presso le giovani generazioni affinché, quanto meno nell’avvenire, si possa drasticamente ridurre il numero di tali crimini.
Per questa ragione i competenti uffici della Questura di Rieti, con il prezioso coordinamento della Prof.ssa Stefania Saccone dell’Ufficio Scolastico Provinciale, hanno dedicato l’intera mattinata ad interventi mirati e diretti per la sensibilizzazione degli studenti dell’IIS Luigi di Savoia di Rieti. La delegazione degli Ufficiali di Polizia della Questura di Rieti si è suddivisa i compiti: il Primo Dirigente della Divisione Anticrimine, Dott.ssa Francesca Federici, il Capo della Squadra Mobile, Dott.ssa Antonella Maiali e l’Ispettore Capo della Polizia Postale di Rieti, Marco Colantoni, hanno incontrato le classi prime e seconde del Socio Sanitario e Odontotecnico presso la sede di via Togliatti (70 alunni); successivamente l’Ispettore Stefano Ferretti ed il Sovrintendente Luigi Canicchio hanno incontrato le classi prime e seconde dell’Ite presso viale Maraini (in un numero di 150 alunni).
Gli ufficiali della Polizia di Stato, anche con l’ausilio d’immagini e filmati, hanno sceverato la drammatica problematica della violenza di genere, snocciolando numeri che fanno paura: i 142 femminicidi nell’ultimo anno sono purtroppo noti da tempo. Ma la Dott.ssa Maiali ha snocciolato statistiche recentissime ed allarmanti. “Ogni giorno 88 donne subiscono violenza, addirittura una donna ogni 16 minuti – ha detto il funzionario di Polizia – altresì risulta che, tra le adolescenti, una ragazza su 10 subisce una violenza verbale e, una su 20 una violenza fisica”. Ciò che maggiormente preoccupa è che la gran parte non denuncia questi episodi di violenza per timore di ritorsioni a proprio danno o a danno dei propri figli. Il Primo Dirigente, Dott.ssa Federici, ha illustrato le strategie e gli interventi normativi esistenti per consentire ai cittadini e, più in particolare, alle donne di difendersi da queste forme di violenza.
“Si tratta di provvedimenti di natura amministrativa, adottati dal Questore – ha asserito la Federici – che, però, possono essere molto incisivi e tali da dissuadere chi di dovere a commettere o a reiterare atti di violenza di genere”. Le stesse problematiche sono state affrontate, più tardi, anche presso la sede Ite di viale Maraini dall’Ispettore Ferretti e dal Sovrintendente Canicchio. Gli alunni, tutti di età compresa tra i 14 ed i 16 anni, si sono mostrati interessati e partecipi, ponendo domande d’interesse che hanno trovato adeguato riscontro da parte degli ufficiali della Polizia di Stato.
Foto: Luigi di Savoia ©