(ch.di.) La domenica più buia del Rieti volge al termine, ma ovviamente avrà uno strascico. Con la Reggina non si è giocato per i noti fatti (leggi –leggi). Ma a cosa va incontro la squadra amarantoceleste? Innanzitutto al 3-0 a tavolino in favore della Reggina, che dunque continua la sua corsa da capolista. Ma non solo: in vista c’è una multa (quantificabile in 1500 euro) e un punto di penalizzazione. E ancora: il Rieti sarà fuori dalla C a una prossima infrazione. Un’altra gara a porte chiuse, una mancata presentazione o, appunto, un risultato da acquisire a tavolino come quello odierno. Non sono permessi altri “sgarri” altri passi falsi. Così come si è fuori (qualora ci si arrivasse) se al 16 dicembre non risulteranno in regola i pagamenti degli emolumenti.
Ma cosa può salvare questo Rieti agonizzante, che deve gli stipendi ai calciatori, i pagamenti ai fornitori e aspetta pure le penalizzazioni per le scadenze non rispettate il 16 ottobre? Un miracolo. La risposta è questa. Soldi – tanti – e subito. Innanzitutto quasi 150mila euro per gli stipendi di giocatori e tecnici (anche di quelli che si sono dimessi, per intenderci) e poi pagare i fornitori e le varie pendenze maturate prima del cambio al vertice. La stima – tra rumors e conti spannometrici – è di 300mila euro.
Domani è atteso un confronto Curci-Italdiesel che sarà dirimente. Curci ha detto di volersi riprendere la scoietà, ma in ballo potrebbe esserci anche una “collaborazione “tra vecchia e nuova proprietà per ora in guerra e che finora, con i dovuti rapporti, hanno portato Rieti alla figuraccia odierna, con i conseguenti rimbrotti di Gravina e Ghirelli. Lega e Figc sono apparse “pronte” in questa situazione, anche per evitare le figuracce stile Pro Piacenza, con la Reggina pronta a vincere tanto a poco contro i baby del Rieti: perché se è vero che il Rieti ha inoltrato richiesta di deroga per far allenare Pezzotti, è anche vero che la Lega non ha riscontrato i canoni dell’urgenza per vagliarla e accordarla.
Ma non c’è solo questo. I calciatori nel frattempo continuano lo sciopero. Ed essendo scaduta la messa in mora, possono svincolarsi. L’Aic, tramite le parole di Umberto Calcagno, ha parlato di questi. E molti l’avrebbero già richiesto: “Alcuni hanno già proposto la domanda di risoluzione del contratto al collegio arbitrale, altri lo faranno in settimana. Una volta ottenuta la risoluzione, potranno ritesserarsi a prescindere dall’esclusione o meno del Rieti dal campionato”.
Foto: RietiLife ©