“Il PD della regione Lazio stappa un crodino spacciandolo per champagne” esordisce così Mariano Calisse commentando proposta di legge n. 45 “Misure a sostegno dei lavoratori socialmente utili: stabilizzazione occupazionale e contributi per la fuoriuscita volontaria dal bacino regionale” approvata il 13 Novembre dal Consiglio regionale del Lazio: “Le legge regionale appena approvata non risolve assolutamente il problema LSU bensì aumenta di un po’ il contributo alle stabilizzazioni. In merito alla vicenda si è consumata l’ennesima farsa messa in campo dal PD della Regione Lazio o di quel che ne resta vista l’assenza del suo Presidente. Mi sembra ancora più scomposta e imprecisa la risposta del PD reatino che con un volo pindarico si immagina addirittura da questa legge risparmi per la Provincia di Rieti che, ci tengo ad informarli, non usufruisce di LSU ma di operai di Ex Risorse Sabine, della cui annunciata sciagura il PD è il primo mandante. Ricordo loro inoltre che molti Comuni devono ricevere i soldi del contributo di stabilizzazione LSU del 2011″.
“Oltre queste precisazioni, necessarie per dovere di corretta informazione, io auspico come Presidente della Provincia che la Regione Lazio stabilizzi sia gli LSU e trovi una soluzione definitiva anche per i lavoratori di Ex Risorse Sabine: non è più il momento di scherzare o dire giocare con le mezze verità, perché poi sono i lavoratori a cui bisogna render conto, al futuro loro e delle loro famiglie”: Il Presidente della Provincia sottolinea con ancora più forza la sua posizione, già espressa a caldo nella giornata di ieri e non è disposto a fare brindisi se vi è ben poco da festeggiare.
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