Il sindaco Antonio Cicchetti e il consigliere Moreno Imperatori replicano al Comitato Piana Reatina (leggi).
“La richiesta di chiudere l’Osservatorio sui Trasporti, inoltrata a mezzo stampa dal Presidente del Comitato della Piana Reatina, oltre a denotare un atteggiamento presuntuoso e una volontà di censura delle opinioni differenti dalla propria, risulta fuori luogo e sgradevole, considerando che l’Osservatorio sui Trasporti è stato costituito, su proposta del Consigliere delegato ai trasporti del Comune di Rieti, Moreno Imperatori, attingendo a figure di varia estrazione politica e con diversi profili professionali, proprio per aiutare l’Amministrazione ad avere uno strumento di dialogo e confronto con vari settori della Città e del territorio, rappresentativi della comunità locale. Il Presidente del Comitato della Piana non solo chiede la chiusura di una voce evidentemente a lui sgradita ma invita i membri dell’Osservatorio ad occuparsi solo di Cotral, umiliando palesemente l’autonomia di pensiero e la rispettabilità dei membri dell’Osservatorio stesso. Curioso poi che questa censura arrivi da un Presidente di un Comitato che si prefigge di ‘tutelare gli interessi dei residenti della Piana Reatina’ (a proposito, ma quanti sono i componenti di questo Comitato visto che nessuno li ha mai visti in Comune?) e poi, invece, pontifica su sottopassi, viabilità, pubblica illuminazione, sanità e chi più ne ha più ne metta. Per chiudere sul nascere una polemica inutile, sulla quale non torneremo, ricordiamo che l’Osservatorio sui trasporti, di emanazione comunale, vede anche la presenza della Provincia di Rieti, e si occupa di tutto ciò che riguarda il Trasporto Pubblico Locale e il Trasporto extraurbano, con la finalità di supportare l’Amministrazione comunale nell’analisi e nella programmazione delle scelte. Tra i membri dell’Osservatorio figurano personalità che da anni si occupano di tali problematiche con spirito di servizio e senza alcun interesse particolare. Il Presidente del Comitato della Piana, per non farsi mancare niente, fa anche confusione tra l’Osservatorio e il Tavolo sui trasporti, che è tutt’altro strumento e punta a coinvolgere tutti i soggetti istituzionali del territorio, a partire da Enti locali, Parlamentari e Sindacati”.
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