Con una nota ufficiale, il consigliere regionale del Lazio, Fabio Refrigeri,in merito all’approvazione della legge regionale per la stabilizzazione Lsu del Lazio, ha detto che: “Oggi 125 lavoratori reatini possono finalmente guardare con maggiore serenità al futuro grazie alla legge approvata in Consiglio regionale che stabilizza gli ultimi Lsu rimasti nei vari enti locali del Lazio. Grazie a questo provvedimento si mette fine a una disparità di trattamento, molto spesso tra lavoratori con le stesse mansioni all’interno dello stesso luogo di lavoro, per i 310 Lsu laziali rimasti, di cui ben 125 nella provincia di Rieti, che vedranno finalmente riconosciuti contributi e ogni altra tutela come è giusto che sia”
Per continuare: “La Regione Lazio ha stanziato 18 milioni di euro per dare un incentivo alle amministrazioni pubbliche locali che intenderanno stabilizzare i propri Lsu, fino a un massimo di 60 mila euro su tre anni, per trasformare il contratto a tempo indeterminato, oppure per erogare ai lavoratori che vorranno di uscire dal bacino dei Lsu un contributo, una tantum e in relazione all’età anagrafica, fino a un massimo di 55 mila euro. Si chiude in questo modo una parentesi aperta ben 25 anni fa con l’immissione nelle amministrazioni pubbliche dell’intero Lazio di circa 12 mila lavoratori, 2mila e 500 nel Reatino, che hanno permesso a Comuni, Unioni, Province, Comunità montane di garantire servizi essenziali per i cittadini nonostante un trattamento contrattuale molto spesso non adeguato.”
Per concludere: “In questi anni la Giunta Zingaretti si è impegnata fortemente per porre rimedio a questa situazione stabilizzando i Lavoratori socialmente utili rimasti mettendo in campo tutte gli strumenti e le risorse a disposizione e necessarie per arrivare al traguardo che oggi, grazie all’impegno dell’assessore Claudio Di Berardino, si taglia con questa legge proposta dal consigliere Aurigemma e approvata dal Consiglio regionale del Lazio all’unanimità”.
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