Organizzato dall’Associazione Culturale Macondo e dal CAI di Amatrice, con il patrocinio di Sabina Universitas e l’apporto del Liceo Artistico Calcagnadoro di Rieti, venerdì 8 novembre, alle ore 17.30, presso la suggestiva location dell’ex chiesa di San Giorgio (Largo San Giorgio), ristrutturata grazie alla Fondazione Varrone, si terrà l’incontro con Marco Valentini, Prefetto, docente universitario e scrittore che presenterà il suo ultimo libro “Quando sale la notte” – Edizioni Scientifica vincitore del Premio Cultura Orsello 2019.
Interverranno all’evento il Presidente di Sabina Universitas Vincenzo Regnini e il Presidente del CAI di Amatrice Franco Tanzi. Cureranno l’incontro: Ines Millesimi storica dell’arte e Alessandro Toniolli giornalista.
Durante la mattinata Marco Valentini incontrerà gli studenti del Liceo Artistico di Rieti per rispondere alle loro domande sul libro che hanno letto nell’ambito del progetto didattico “Incontro con l’Autore”. Le domande e le riflessioni degli studenti spazieranno dai temi della Costituzione a quelli della Giustizia, dal significato di cittadinanza e di cittadino attivo, ai temi della sicurezza e del coraggio. La storia narrata da Marco Valentini è infatti una storia vera, che ha inizio il 24 agosto 2016 con il terremoto che alle 3.36, devastò Amatrice e le sue frazioni, distruggendo vite, case e ricordi. In una di quelle case, a Capricchia, scelta dall’autore come buen retiro, c’era la biblioteca che Marco aveva costruito nel tempo, con molti libri sulla montagna, avendo una viscerale passione per l’alpinismo. Dalla sua casa che guardava i Monti della Laga, Marco riesce a mettere in salvo i libri e i ricordi più cari prima che venga rasa al suolo perché gravemente lesionata. Tra questi ripescaggi di memorie e oggetti di affezione ritrova un libro datato 1945 grazie al quale, attraverso una semplice dedica, inizia a ricostruire un pezzo della vita, mai conosciuta, di suo padre ferroviere andando a scoprire i pezzi di un’esperienza sconvolgente.
A soli 18 anni il padre è stato un uomo di coraggio, di libertà (custodiva alcune tessere del partito socialista italiano)e di Resistenza, detenuto a via Tasso e scampato all’Eccidio delle Fosse Ardeatine. Il palazzo di via Tasso a Roma era il carcere della Gestapo, il luogo dove si veniva portati anche senza motivo, interrogati, detenuti e torturati. Suo padre vi era stato rinchiuso anche se non ne aveva mai parlato in famiglia, forse sentendosi un colpevole superstite. La tragedia del sisma, nel silenzio dei Monti della Laga, porterà l’autore a scoprire una verità personale, esemplare ed eroica, altrimenti sepolta. Il libro è di speranza, fa capire che il valore della memoria riaffiora dal buio; ad ognuno è riservata la sua ascesa in montagna e la ricerca di un appiglio salvifico, quello di una nuova etica. Magari in compagnia di una notte diversa, di una notte che sale.
Marco Valentini
Nato a Roma, si laurea in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Roma e nel 1985 entra nei ruoli della carriera prefettizia, con incarico presso l’Alto Commissariato Antimafia. Dal 1992 al 2004 svolge la propria attività presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, come Direttore dell’Ufficio Legale curando l’attività di consulenza nel settore dell’intelligence per la sicurezza della Repubblica. Dal 1997 al 2004 è direttore responsabile della rivista di intelligence “Per Aspera Ad Veritatem”. Nel 2010 lascia l’incarico presso il Gabinetto del Ministro dell’Interno e, nominato prefetto, è destinato a Lecco. Nel 2012 assume l’incarico di prefetto di Grosseto e, l’anno seguente, le funzioni di Direttore dell’Ufficio per l’Amministrazione Generale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. È autore di numerose pubblicazioni: “I Servizi di informazione e il segreto di Stato” (Giuffré, 2008), “Breviario di Diritto Penale” (Editoriale scientifica, 2016). Nel 2017 ha pubblicato “Sicurezza della Repubblica e democrazia costituzionale” (Editoriale scientifica, 2017). Nel 2018 ha curato, con M. Caligiuri “Materiali di intelligence” (Rubbettino, 2018) e contribuito al volume “Storie di commissari prefettizi” (Editoriale scientifica, 2018). Dal 2014 insegna diritto penale presso la facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2016 il Consiglio dei Ministri ne ha disposto la nomina a Direttore dell’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari del Ministero dell’Interno.
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