(ch.di. e fra.pat.) È stato un agente reatino a salvare una 17enne romana che ieri, prima delle 8 del mattino, ha tentato il suicidio sul Grande Raccordo Anulare al km 27,800. La giovane – dopo un diverbio con la mamma – era scappata da casa dal giorno precedente e nella mattinata di ieri ha tentato l’estremo gesto sul Gra di Roma, pronta a lanciarsi sulle auto in corsa. Seduta sul parapetto di un cavalcavia pedonale, è stata avvistata da alcuni automobilisti che hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine.
Dopo l’sos, sul posto sono arrivati i poliziotti: si tratta del reatino Dino Dionisi, 39 anni di Cantalice e residente a Contigliano e il collega Luigi Pinto, in forza alla sottosezione stradale della Polizia di Settebagni comandata da Roberto Ferilli. Una volta avvicinata la giovane (e interdetto la traffico il tratto di Raccordo sotto al cavalcavia), i due hanno cercato di mediare e far desistere la giovane capitolina: lei, però, ha confermato le sue intenzioni. “Non vi avvicinate o mi butto, voglio farla finita. Sono stanca di vivere” ha detto la 17enne agli agenti. In un momento di distrazione della giovane, però, Dionisi è stato rapidissimo: è balzato sulla giovane, bloccandola e portandola in sicurezza, non più in bilico sul parapetto. Qui, assieme al collega Pinto, Dionisi ha rassicurato la giovane.
La 17enne, una volta tranquillizzata, è stata affidata alle cure dei sanitari e riaffidata alla madre che ne aveva denunciato la scomparsa il giorno prima. Per Dionisi e Pinto, invece, il prosieguo di una straordinariamente normale giornata di lavoro e la certezza di aver tenuto una giovane vita lontana dalla morte.
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